lunedì 1 gennaio 2001

Asilo, ancora poca chiarezza...




Ci troviamo ancora a dover commentare un articolo di giornale, uscito ieri 26-01 sul Secolo XIX, in merito all'Asilo Nido e in generale sulle scuole riomaggioresi.

Condividiamo tutto quanto detto e fatto dal Direttore Scolastico Dott.Beretta, che abbiamo conosciuto alle assemblee scolastiche, ed ha sempre fatto quanto promesso, ed é palesemente un uomo che ha un alto senso delle istituzioni e affronta con responsabilità il suo ruolo.

Confermiano che é vero il fatto che il Commissario del Parco ha detto che il nido non é aziendale perché di fatto non ci sono dipendenti, e giustamente ribadisce che un Parco non si può accollare costi sociali che non gli competono.
Qui noi aggiungiamo che non ci sono ragioni che debba essere aziendale in ogni caso, vogliamo quindi chiarezza sulla natura del finanziamento percepito dal Comune di Riomaggiore.
A garanzia di tutti, sarebbe auspicabile che diventi un Asilo Nido Comunale, come é stato fatto in molti altri comuni liguri che hanno percepito lo stesso tipo di finanziamento nello stesso anno.

Il fatto che ci sia stato un incremento delle nascite é in linea con le statistiche regionali e nazionali di quegli anni, pur rimando opinabile, sembra una forzatura.

L'esubero di tre bambini é dovuto principalmente al fatto che non é stata creata quando era necessario la Sezione Primavera presso la Scuola dellInfanzia comunale.
Cosa che la Direzione Scolastica aveva auspicato e sollecitato negli anni scorsi, ma alla quale il Comune di Riomaggiore non ha mai dato ascolto.
In questa maniera si sarebbe risolto il problema della soglia dei 29 imposta dalla Legge Gelmini, e anzi si sarebbe rimodernato l'Asilo Comunale di Riomaggiore, lasciato invece a se stesso.
Siamo arrivati ai punti che i genitori hanno pagato di tasca loro un vetro rotto che il Comune non aveva soldi per comprare.

Il fatto che alla Materna il problema sarebbe i tre bambini che al momento sarebbero potuti essere mandati via non corrisponde al vero.
Difatti se fosse venuto a cadere il supporto della maestra in aggiunta delle cooperative del Parco, si sarebbero dovute rifare le graduatorie in maniera corretta, e questo non era conveniente per molti aspetti e a molte persone, e magari ad alcuni che a Riomaggiore ci lavorano ma non ci vivono.
Quindi favori ai tre bambini nessuno ne ha fatti.

Giustamente si é scelto di mantenere tutti i bambini, quindi con lo sforzo congiunto di Comune di Riomaggiore (nella persona del Commissario La Rosa), della Direzione Scolastica e delle Famiglie si é giunti alla soluzione che la maestra é rimasta fortunatamente al suo posto, quantomeno fino a termine dell'anno scolastico.
Le famiglie della Materna hanno accettato un carico di 20€ al mese in più per ogni bimbo, per mantenere la maestra in appoggio, la quale mancanza avrebbe comunque gravato su tutti gli altri.

Ancora una volta é necessario ribabire, che per la popolazione tutta, l'unica garanzia perché non vengano messi in discussione diritti e servizi garantiti dallo Stato, e che non siano dispensati sotto forma di favore, é che questi siano gestiti dalle autorità di competenza.
Non é infatti pensabile che cose di questo tipo siano gestite con discrezionalità da entità che non garantiscano trasparenza, uguaglianza e rispetto di norme e leggi.

Per approndire, ci eravamo occupati delle problematiche relative agli asili tempo fa.

Comunque alla fine, in questo specifico frangente, si debbono ringraziare la Direzione Scolastica e il Commissario Prefettizio, che hanno risposto a quanto successo in maniera responsabile, e i genitori rappresentanti di Istituto che hanno contibuito con molto impegno in tutta questa vicenda.
Per ultima c'é da ringraziare la giovane maestra che ha sempre fatto un ottimo lavoro e non ha mai fatto pesare questa pesante vicenda nel suo operato.

Dunque, ribadendo quanto detto dal Dott. Beretta, per il prossimo anno, le istituzioni preposte, e non altre, dovranno fare il loro mestiere, e dovranno lavorare per risolvere i numerosi problemi sul tavolo.




PS

Dire che la gente pagava poco o niente é un affermazione alquanto dubbia.
Pagavano quanto richiesto, se poi era poco vogliamo dare la colpa alla gente? Si vuole addurre che per il fatto che si pagava poco allora i riomaggioresi sguazzavano nei privilegi?
Se invece si vuole sobillare che c'era qualcuno che non pagava allora che lo si dica chiaramente.
Altrimenti sono quelle frasi buttate lì, che alla gente onesta di Riomaggiore fanno male, e che fan voglia di utilizzare il giornale per usi passati di moda, anche per questioni di morbidezza e igiene.