sabato 21 maggio 2011

Osservar m'era dolce in questo mar...

Questo post, contrariamente alla tradizione dell'Osservatorio, che volutamente è impersonale, sarà firmato e sarà in prima persona.
Più che un post forse è una lettera di ringraziamento e se vogliamo di saluti.
60 post in 6 mesi, molte situazioni analizzate, molte critiche fatte e ricevute.
La vita è in costante cambiamento, spesso questi cambiamenti non sono pianificati.
Come diceva Charles Bukowski:
"What matter most is how well you walk through the fire"


Gentili lettori,


  sono cambiate troppe cose in questi mesi, gli eventi sono stati così fitti e densi, che è impossibile ricordarli, quello che importa è dove siamo adesso.
Quando decidemmo di fare l'Osservatorio Riomaggiore" non c'era un'idea precisa, ma in sostanza si voleva dare un messaggio:
Qualsiasi cosa sia successo in passato, domani faremo quello che c'è da fare per proteggere noi e la nostra terra, da qualsiasi attacco alle nostre libertà e alla nostra dignità.
Abbiamo iniziato quindi un blog libero, che non richiedesse affiliazioni, e che desse la possibilità di commentare anche anonimamente.
Abbiamo scritto volutamente post accesi e dai toni marcati, perché parole dette in tono pacato vengono ripetute in giro sussurrando, e parole dette con toni forti vengono ripetuti a voce normale.
Il punto era contribuire alla diffusione di notizie e fatti, per impedire che la paralisi facesse nuovamente preda il libero pensiero, e tutti tornassero nelle tane.
Altre realtà hanno contribuito alla normalizzazione e alla pulizia del paese, sono convinto e contento di aver dato un contributo.
La molteplicità delle voci è per me un valore irrinunciabile.
Infondere coraggio e desidero di liberarsi del conformismo e del silenzio sono sempre stati il riferimento.
Fuori dal coro delle parole dette a metà, del fintobuonismo, e di quelle false buone maniere che nascondono intenzioni.
Quando si deve procedere innanzi e lasciare alle spalle una stagione, questo va fatto in maniera netta.
Solo in seguito è stato chiaro per me che se si vuole partecipare attivamente ad un processo di cambiamento, lo si deve fare in maniera attiva.
Osservare appunto, può diventare troppo facile.
Arriva un momento che realizzi che non è più tempo di lasciare ad altri operare scelte, ma è tempo di entrare nel vivo.
Dunque alla fine sono approdato all'idea che forse era giusto mettersi in gioco politicamente, come hanno fatto giustamente altri.
Come giustamente e liberamente si deve fare, se alle proprie idee si tiene con sufficiente forza da superare l'egoismo che spesso ci fa pensare al proprio orticello.
Poi sono venute le elezioni, e queste elezioni sono state vinte da PerRiomaggiore, cui sono entrato a far parte.
Il risultato ottenuto è stato buono, abbiamo vinto, ed io personalmente ho preso un discreto numero di preferenze, e dunque farò parte della nuova amministrazione.
Siccome mi tocca il compito del vicesindaco, e ciò è incompatibile per l'Art.30 del nostro statuto, ho rassegnato le dimissioni dalla presidenza dell'Osservatorio.
Dato che ci leggono anche da fuori, ho pensato di specificare quanto sopra, onde evitare malintesi.


Dunque adesso è ora di darsi da fare.
Calata la tensione pre-elettorale ci saranno situazioni che non faranno tardi ad emergere, e che ci verranno sollecitate con più forza di quanto sia mai stato fatto in passato.
Al potente si sorrideva dolcemente, adesso in Comune potranno mostrare i denti anche i chihuahua.


Ma da qualche parte si deve ricominciare, e sono orgoglioso che la gente mi abbia dato la possibilità di contribuire a farlo.


Ringrazio le molte persone che mi hanno votato, sono stato sorpreso dai numeri, in quanto mi ero mosso solo in una ristretta cerchia di amici, dato che mi risultava imbarazzante andare in giro a chiedere preferenze.


Ringrazio molti anziani con cui ho sempre avuto un rapporto di rispetto, e che mi hanno dato forza quando parlavo con loro. La saggezza ha sempre bisogno di poche e semplici parole, meglio se in dialetto, per dire verità che altri nascondono con fiumi di discorsi.


Ringrazio i miei bambini che sono la ragione suprema per cui uno sa di dover combattere per un futuro diverso.


Ringrazio tutti quelli che non si sono mai tirati indietro di fronte ad una discussione aperta, mettendoci la faccia e le proprie idee, per quanto possano essere diverse dalla mie. Mi hanno dato la forza di continuare la battaglia del portare avanti idee diverse dalle loro.


Ringrazio mia moglie che sopporta il mio impegno, e mi ha ispirato una prospettiva diversa nel confronto, più diretta e aperta, come di norma avviene nei paesi anglosassoni, dove la battaglia per i diritti civili è forte e partecipata.


Ringrazio i miei genitori che non hanno fatto numero negli incontri elettorali, e che mi hanno supportato nelle idee. Soprattutto mi hanno insegnato a lavorare seriamente, e che una solo una vigna coltivata con costanza e dedizione darà una botte piena.


Ringrazio che sono nato a Riomaggiore, e che ci sono nati i miei avi da secoli. Non si rinuncia ad una vita in un posto come questo, qualsiasi cosa avvenga, solo per rispetto dei sassi ancora in piedi.


Ringrazio chi mi ha mandato i tanti messaggi di auguri.
Quello che mi ha colpito di più dice che sono "un autoctono integralista e che per questo sono una garanzia per la nostra terra".
Credo che questa persona non si sbagli, chi mi conosce sa anche che alle cose ci vado in fondo.


Grazie anche per avere letto tutto questo.



Dedico questa vittoria elettorale a Vittorio Arrigoni, recentemente morto a Gaza.


Alessandro Palermo





mercoledì 11 maggio 2011

Al settimo milione si riposò...

Così, tanto per dare una pacca sulle spalle ai coraggiosi candidati per le tanto agognate amministrative in vista...

Il debito nel Comune di Riomaggiore pare superare i 6.500.000 di euro.

A Vernazza c'è un casino che si risolverà con l'appecorarsi dell'opposizione per salvare la giunta, pena gita a Lavaccio.
(Da Vernazza l'opposizione fa sapere quanto segue tramite sito di Rifondazione)

A La Spezia stanno cambiando il Sistema Turistico Locale e lo modellano a loro convenienza e nessuno dice niente.

A Levanto la multiservizi comincia con il piede sbagliato, in pieno conflitto di interesse e con l'incapacità di funzionari che manco sanno che quando si vota certe cose alcuni dovrebbero uscire.




Bene, ecco i risultati della buona politica.

Poi magari ci spiegheranno dove era la Corte dei Conti, e dove erano i revisori dei conti, che anziché fare il loro dovere si facevano saldare fatture da decine di migliaia di euro anche sulle spalle della Cooperativa Via dell'Amore.
Peccato che poi viene il momento che "ti tremano le gambe", e l'amore finisce, insieme ai quattrini, in un gorgo di potere, debiti e rock and roll.

Eccoci qui, tutti insieme a godere dei frutti della buona politica.
Politica delle cravatte e dei modi da gentiluomo nelle conferenze, e dello scippatore in fuga quando inizia il bordello.

E nessuno sapeva niente, sapevano solo digerire.

Poi il 28 settembre è arrivato il nostro Cigno Nero.
Possiamo metterlo insieme alla serie di Cigni Neri che è partita con l'11 settembre, al primo Tsunami, al terremoto di Chile e Haiti, alla crisi economica, al petrolio nel golfo del Messico, poi le Cinque Terre e alla fine Fukushima.

Però il Cigno Nero, stringendo la definizione di Nicholas Taleb al limite, è un evento imprevedibile che cambia il corso della storia e lascia gli uomini attoniti.


Però ci sono eventi che sono prevedibili, vengono annunciati, ma non vi sono le volontà politiche necessarie per impedirli o limitarli.
Taleb assimila a questi la Crisi Economica, prevista da molti, anni e mesi prima, ma in sostanza non impedita dagli organi mondiali  economici e politici.

Ecco, il disastro violento e fraudolento che abbiamo subito e che sta ancora continuando, poteva essere limitato o impedito.
C'erano organi di controlli, politici consapevoli e presenti sulla scena costantemente, esperti e consulenti pagati appositamente.
Adesso la maggior parte di questi ci racconta la favola dell'Uomo Solo al Comando.

Poi è chiaro che la vittoria ha molti padri... ma sentire ripetere questi slogano, continuamente, oggi,  sembra una presa in giro.
Il ragionamento è bipartisan, destra, sinistra ah... ultim'ora c'è pure il centro!

domenica 8 maggio 2011

10 risposte...



Abbiamo dedicato una pagina speciale alle 10 RISPOSTE in modo che rimanga visibile per un po' di tempo, magari 5 anni, nel nostro blog.

In modo che chiunque vinca sappia che queste cose verranno ricordate sempre, e non ci saranno sconti per nessuno.

Il link lo trovate nel pulsante in alto a destra.






Ringraziamo il gruppo CITTADINANZA ATTIVA per aver così fortemente voluto coinvolgere le tre liste con queste 10 domande, ma soprattutto per aver tentato di portare i candidati sindaco ad un confronto pubblico che sicuramente avrebbe segnato un punto di partenza fondamentale della nuova stagione.
Esprimiamo disappunto che questo incontro non sia stato realizzato.

Questo sarebbe insopportabile ai popoli cui spesso facciamo riferimento, quando paragoniamo il degrado morale della politica del nostro paese, alla loro coscienza civica, alla stretta osservazione e critica cui sottopongono la classe politica e dirigente dei loro paesi.

Riportiamo qui anche la conclusione di Cittadinanza Attiva in merito alla questione:


Il giorno 28 Aprile abbiamo mandato inoltre l’invito di partecipazione all’incontro dei tre candidati sindaco nel quale veniva specificato che avrebbero avuto modo di rispondere alle 10 domande poste in precedenza. 
 Lo stesso giorno, 28 Aprile la lista Perriomaggiore risponde positivamente al nostro invito per il confronto a tre al castello di Riomaggiore.
 Il giorno 30 Aprile la lista Partecipazione e Trasparenza ci risponde dicendoci che ci avrebbe inviato le risposte alle 10 domande il giorno 2 Maggio.
 Il giorno 30 Aprile viene mandato un sollecito alle altre due liste in cui si chiede di dare risposta alla nostra richiesta di invito all’incontro a tre di Domenica 8 Maggio.
 Il giorno 2 Maggio abbiamo ottenuto le risposte alle 10 domande da parte della lista Partecipazione e Trasparenza.
 Il giorno 6 Maggio abbiamo ottenuto risposta negativa dalla lista Partecipazione e Trasparenza con la seguente motivazione (La mia opinione e decisione, in merito all'incontro fra i tre candidati a sindaco, è stata espressa pubblicamente durante l'incontro che si è tenuto al castello lo scorso 3 maggio di fronte ad un nutrito pubblico.
Per noi il cambiamento è fare squadra e non condividiamo l'idea di accentrare l'attenzione su una singola persona. Le organizzazione complesse danno migliori risultati se c'è divisione dei compiti,responsabilizzazione e competenze diffuse.)
Il giorno 6 Maggio abbiamo ottenuto le risposte alle 10 domande da parte della lista Perriomaggiore.
Il giorno 6 Maggio viene mandato un sollecito alla lista Costruire Insieme in cui si chiede di dare risposta alla nostre 10 domande. 
Il giorno 7 Maggio abbiamo ottenuto risposta scritta da parte della lista Costruire Insieme. (Le scrivo questa mia a conferma come già anticipato telefonicamente che avrei partecipato al dibattito pubblico da voi proposto qualora esso si fosse concentrato solo su discussione e illustrazione del nostro programma con gli altri due candidati Sindaci al Comune di Riomaggiore. Incontro che come mi avete confermato telefonicamente non si terrà più secondo quanto inizialmente previsto. Vi invio comunque la mia risposta scritta alle Vs. domande come concordato). 
 CONCLUSIONE
 Visto che abbiamo ricevuto risposta scritta solo dalle liste Perriomaggiore e Trasparenza e Partecipazione per quanto riguarda l’incontro che volevamo organizzare questa domenica 8 Maggio alle ore 18:00 al Castello di Riomaggiore siamo costretti ad annullare l’incontro.

giovedì 5 maggio 2011

"10 Domande per Te" da Cittadinanza Attiva

Ci permettiamo di copiare e incollare per intero un commento che ci ha inviato Luca Termite (membro del gruppo di Cittadinanza Attiva), nel quale elenca le famose 10 domande.
Siccome non abbiamo trovato un sito o un riferimento dove leggerle, fa piacere averle trovate nei commenti.
Così le pubblichiamo noi per aiutarne la diffusione.
Ci sembrano tutte domande assolutamente ragionevoli.
Complimenti a tutti i membri di Cittadinanza Attiva, come associazione civica ci congratuliamo per il vostro impegno in questi mesi.




Commento di Cittadinanza Attiva sull'incontro dei tre Candidati Sindaco

Cittadinanza Attiva è costituita da persone, appartenenti alla comunità, che non appoggiano nessun partito e nessuna lista elettorale ma si pongono l’ obiettivo di ricostruire quel tessuto sociale e quella voglia di aggregarsi tipica del paese. Avendo iniziato a recuperare forme di partecipazione fondamentali e determinanti per la nostra comunità ed essendo ormai entrato nel vivo il clima elettorale, il gruppo sta promuovendo un incontro tra i tre candidati a Sindaco delle liste elettorali partecipanti alle prossime elezioni amministrative. Con lo scopo di confrontare i vari programmi e dar così modo di poter rispondere alle aspettative della popolazione, domenica 8 maggio alle ore 18.00 presso il Castello di Riomaggiore, i tre rappresentanti delle liste elettorali sono infatti invitati ad un confronto politico aperto a tutta la cittadinanza.Durante tale incontro i tre aspiranti Sindaco avranno modo di rispondere alle dieci domande già ricevute da parte di Cittadinanza Attiva e sarà possibile un’apertura alle domande del pubblico.

LE DOMANDE

1. Quali sono le tre priorità per il nostro Comune che si propone la lista elettorale da voi rappresentata?

2. Quali sono i lavori all’interno del Comune che verranno realizzati a breve e come affronterete le opere pubbliche fatte e proposte della scorsa legislatura? (Villaggio Europa, scuole in località Pianca, ponte sopra Canperton, funivia, ascensori…)

3. Cosa prevedete per la partecipazione dei cittadini nella politica attiva? Utilizzerete le commissioni ed in che modo?

4. Come intendete rapportarvi con chi ha causato danni economici ai cittadini ed al comune?

5. Avete intenzione di garantire borse di lavoro per le persone svantaggiate in presenza di disabilità? Come pensate di sviluppare i servizi per gli anziani?

6. Quel ritorno avrà il Comune per l’utilizzo della Via dell’Amore come meta turistica e come intendete rapportarvi con le Cooperative che hanno operato fin’ora sul territorio?

7. Come verrà risolto il problema dell’Asilo Nido?

8. Avete intenzione di incentivare e finanziare la Pubblica Assistenza ed il nucleo Anti Incendio Boschivo? In che modo? Come vi porrete nei confronti dei luoghi e degli eventi volti all’aggregazione sociale (feste, sagre, manifestazioni…) ?

9. Verranno applicate sanatorie sulle difformità?

10. Come intendete rapportarvi con il Parco Nazionale delle 5 Terre?



Tutti i candidati sono interessati ed hanno risposto alla nostra richiesta, uno lo ha fatto formalmente ma stiamo ancora elaborando lo svolgimento dell'incontro.


mercoledì 4 maggio 2011

Ne resterà soltanto uno!

Leggiamo oggi sul SecoloXIX (scusate ma non l'abbiamo scansionato), che il tanto atteso confronto tra i tre candidati sindaco potrebbe non essere effettuato, quindi lo sforzo di Cittadinanza Attiva, il gruppo che si è prodigato perchè questo democratico confronto avesse luogo, potrebbe restare delusa.

Noi più o meno informalmente sappiamo questo:

  • La lista "PerRiomaggiore" ha dato piena disponibilità.
  • La lista "Costruire Insieme" ha dato parzialmente il proprio assenso per un confronto solo sui programmi, per evitare che troppe domande o interazioni portino a polemiche (e ha un senso, anche se privare l'interazione potrebbe essere limitante, però non è tirarsi indietro).
  • La lista "Trasparenza e Partecipazione" ha negato la possibilità del confronto, motivando che in quanto ci sono state dichiarazioni troppo secche, e volendo mantenere alto il livello degli incontri non desiderano compromettersi in situazioni di possibile scontro verbale. Però è stato specificato che si direbbe si alla condizione che tutti i candidati partecipino, quindi 27 candidati consiglieri + 3 candidati sindaco.

Se quanto sopra non corrisponde al vero scriveteci, apporremo immediatamente scuse e cambiamenti.

L'Osservatorio Riomaggiore, come associazione civica, in ogni modo appoggia la richiesta di Cittadinanza Attiva per il semplice fatto che sembra assolutamente compatibile con una vera e propria rinascita democratica che sia la possibilità che i 3 candidati si offrano come effettiva rappresentazione di questo cambiamento, e che quindi rendano effettivamente partecipi i cittadini di questo processo.

Non veniamo da un normale passaggio di fine mandato, ma da una situazione assolutamente eccezionale, per cui più si è effettivamente trasparenti e si rende partecipi la gente, più di questo confronto se ne può giovane la cittadinanza tutta.

Non abbiamo riscontrato particolari dichiarazioni offensive, del resto molti dei candidati non hanno mai fatto politica, quindi forse non hanno nemmeno un'idea precisa cui la dialettica politica a volte si spinge.
Comunque trincerarsi dietro alle manfrine del Politically Correct non ha nessun senso, a maggior ragione se qualcuno si è ritenuto ingiustamente appellato il Confronto a 3 è l'occasione giusta per chiarire la cosa con chi è si è espresso non convenientemente.

Chiedere che l'incontro venga fatto in 30, e sostenere che si vuole mantenere il livello della cosa Alto, beh scusate ma questo non regge. Semmai in 30 potrebbero fare un incontro di Calcio Fiorentino.

Per ultimo non osiamo nemmeno pensare cosa succederebbe in altre nazioni, il cui rifiuto alla partecipazione di un candidato ad uno scontro diretto ne decreterebbe immediatamente il disprezzo anche da parte dei propri elettori.


Comunque per non andare a cercare la Svezia come raffronto, vediamo cosa successe, non più di un anno fa, in casa nostra.
Si potrebbe chiedere direttamente all'On. Orlando o all'On. Letta cosa pensano di chi si rifiuta di partecipare ad un confronto:

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Berlusconi: non ci sarà nessun confronto in tv con Bersani
BOLOGNA (22 marzo 2010) - Non ci sarà nessun duello televisivo e neppure il dialogo sulle riforme. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sbatte la porta al Partito democratico di Pier Luigi Bersani. "Non credo che un dibattito pubblico sia opportuno in questo momento", aveva detto il premier da Bologna dove era arrivato per sostenere la candidatura di Anna Maria Bernini. Sempre con la stessa decisione era arrivato il rifiuto di collaborazione sulle riforme: "Non ho fiducia nella possibilità di un accordo", spiega il premier, che accusa il centrosinistra di essere "l'opposizione del no assoluto". Arrivano subito le critiche da parte dell'opposizione: "Evidentemente il premier preferisce i monologhi", dice il deputato del Pd Andrea Orlando. "E' amore non volere un confronto col proprio contendente politico o non è forse la massima espressione di odio?", chiede Enrico Letta del Partito democratico.

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Ebbeh... c'è altro da dire?

Volevamo intitolare questo post "'N TU CULO ALLA DEMOCRAZIA" in onore a Cetto Laqualunque, il quale certamentemente ha le idee chiare in materia di confronti.
Però poi dicono che scriviamo troppo piccante, e poi a noi dell'Osservatorio dell'incontro interessa solo la prospettiva democratica.

Il confronto è democratico, accettarlo è segno di cultura democratica.
Imporlo però è anti-democratico, per cui bisogna rispettare la scelta di chi non lo vuole fare, se siamo veramente democratici.

La Libertà chiede dazio solo con la responsabilità delle proprie azioni.

Gli alibi servivano prima, quando la libertà era sconveniente.
Adesso è più semplice applicarla la democrazia, senza invocare scuse.

domenica 1 maggio 2011

Amore a pagamento.



Anche oggi, 1 maggio, si sta ripetendo quello che è avvenuto nel weekend pasquale.
Migliaia di persone che arrivano alle Cinque Terre con treni, auto e battelli, raggiungono Riomaggiore e cercano di accedere alla Via dell'Amore.

Poco dopo li senti protestare, increduli di pagare 7Euro per una passeggiata.

Oltre a loro, vengono fatti pagare 3.5euro ai proprietari di seconde case, e parecchi altri ai quali è stato detto che il vecchio tesserino non è più valido. Questi oltre ad essere tartassati dalla Fiscalità per possedere una seconda casa, sono anche privati del diritto naturale di camminare in una strada in un comune dove essi pagano tributi.
E non dimentichiamoci che parecchi proprietari sono riomaggioresi che sono andati fuori per lavoro od altro.

Nei giornali, nei giorni passati, abbiamo assistito invece ad un dibattito farlocco.

La Cinque Terre Card per i gay.

Problematica chiaramente inesistente, ma utilizzata ad hoc per non parlare del problema vero, e di cosa veramente abbia animato le discussioni in paese, tra paesani e turisti.

Questa discussione farlocca ha impegnato tra l'altro presidenti di provincia e assessori al turismo, che chiaramente non hanno altro che fare che strumentilizzare una discussione, di per sè inutile, per fini politici e ideologici, passando una normale e sensata descrizione di famiglia per una conquista sociale.

Una strumentalizzazione ipocrita, inutile, atta a distrarre, come un abile gioco di prestigio, le responsabililtà che politica e funzionari hanno quando non servono gli interessi del popolo, ma di altri.

Non hanno affrontato, ad esempio, il fatto che la gente si lamenta perché non ci sono servizi accessori, non ci sono i bus, i musei erano chiusi e i bagni pubblici in difficoltà.

Questo aumento a 7euro non è stato nè giustificato nè annunciato, anzi paradossalmente alcune settimane addietro era statuo annunciata una diminuizione delle Card.

Non è stata giustificata, anche se sappiamo benissimo che si vogliono aumentare gli introiti. Ma ad esempio, se ciò fosse stato motivato e reso pubblico, i turisti avrebbero capito meglio. Si sarebbero sentiti meno derubati.
Non è difficile accorgersi come i visitatori si siano sentiti maltrattati, usati, umiliati e presi in giro.
Queste cose fanno male a noi, alla nostra economia, ai nostri figli e ai vecchi che con le proprie mani costruirono la Via dell'Amore e espressero il loro disappunto quando fu deciso che questa doveva essere pagata.

Quanto meno si continuasse a pagare una cifra ragionevole, e non quello che a tutti gli effetti viene percepito come uno scippo, uno stupro, una prepotenza.

Tra parentesi non sappiamo nemmeno se questo aumento andrà effettivamente ad aiutare le Cooperative, e se l'atteggiamento del Parco verso di esse sia cambiato, e quindi sia più collaborativo.

Non sappiamo se ha senso non far correre i bus perchè c'è troppa gente, dato che si guadagnerebbe di più.
Non sappiamo se con tutta questa gente in cassa integrazione e una così carente situazione di servizi non sarebbe stato meglio richiamare qualcuno a lavorare.
Non sappiamo se con questi soldi in più magari gli stipendi ai ragazzi alla Sentieri e Terrazze verranno pagati.

Sappiamo solo che i turisti sono incazzati neri.
Sappiamo che chi possiede seconde case è incazzato nero.
Sappiamo che i nostri vicini, spezzini e non, sono incazzati neri.

Sappiamo che Rick Steves non ha apprezzato.

Può essere che i politici farlocchi nemmeno sappiano chi sia quest'ultimo.

Ecco, questo signore è uno che se per caso decide di togliere il capitolo Cinque Terre dalla sua guida turistica, famosa in tutto il mondo, avremo di ché preoccuparci veramente.

Di certo non si preoccuperanno i politici che hanno migliaia di euro di stipendio, non si preoccuperanno i commissari che tra poco se ne andranno e i quali entourage burocratici costano al Parco cifre spropositate.
Questi saranno impegnati in altro, e per noi avranno rovinato l'unica cosa che valeva la pena di tenere e che dava speranze per il sistema economico e occupazionale, e cioè il nome delle Cinque Terre.

Poi dopo, quando questi avranno finito di massacrare il nostro territorio e il nostro nome non ci sarà da preoccuparsi di Card per i Gay, in quanto la torta di riso sarà finità per tutti.


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Alleghiamo questo articolo linkato da LabCinqueTerre primo uscito dopo il 25 Aprile, con la sensata protesta delle guide turistiche.