venerdì 22 aprile 2011

Silvio Rimembri Ancor...

Silvio Benedetto e Olga Macaluso
http://www.fabriziozampa.com/faust01.html

Silvio rimembri ancor
Quel tempo della tua vita a Riomaggior...


Giusto, se vogliono rientrare altri... perchè non anche il Maestro!
Poi oh... mica s'è capito il suo esilio volontario e quella partenza il 29 settembre con gli ammortizzatori della panda che chiedevano pietà.

Comunque... abbiamo letto l'articolo sulla Nazione del 20 aprile e la prospettiva che ha pubblicato A.S. nel sito Lab Cinque Terre.

Noi non sappiamo dare una lettura della cosa in base a giudizi artistici.
Forse potremmo solo dire che col tempo la "benedettizzazione" del territorio ha creato un riff monotematico che ha smesso di essere apprezzato.

Comunque è stato parte del percorso Culturale del Parco, anche se era pagato dal Comune e dalle Cooperative.
Percorso che è stato ampio, a volte poco valutato o magari non pubblicizzato per bene, ma però è stato vario, poi mano a mano forse diciamo "istituzionalizzato".
Sono state fatte molte cose, da pubblicazioni che vanno dal "Libro del Brao" (pochi lo avrebbero fatto) ad altre di ricerca e storia del territorio, poesia e letteratura.
Sono stati organizzati innumerevoli eventi, piccoli o grossi, belli e meno belli.
Bisogna dire le cose come sono.

Le arti visive e l'arredo del paese forse sono stati monopolizzati dal Maestro, che qualche annetto tranquillo se lo è fatto, ma è uno generoso e non si sarà tenuto tutto per lui.

Però è vero, come fa bene le "corbe" il Maestro Benedetto pochi sanno fare.
Pure i volti e le persone le ha ritratte apprezzabilmente.
I piedi invece sembrano non rendere bene, in quanto raramente appaiono ritratti.

In ogni caso non sta a noi dire se il Maestro Benedetto sia effettivamente il più grande o grosso muralista del mondo.

Certamente avrà vissuto anni interessanti, quando ci dice che fin dagli anni '70 era in zona dalle nostre parti.

Tanti artisti hanno fatto la loro comparsa alle Cinque Terre e a Riomaggiore.
Hanno avuto un primo grande ispiratore, Telemaco Signorini.

Fino a pochi anni fa possiamo ricordarci ad esemprio del pittore tedesco Hoffmann, o del più nostrano Pietro Rosa, o addirittura del nostri concittadini Mauro Menchini, Ezio Carboni e naturalmente il dott. Gino Torti i cui murales sono stati abbandonati e occultati persino da bidoni della spazzatura e sono ancora lì da 20 anni senza restauri.
Ma ce ne sono stati molti, più o meno famosi, da Arigliano a Giovannoni, Pino Saturno, Mario Bionda... le loro tele, tavole e acquerelli sono ancora appesi nelle case di Riomaggiore.

Cosa ci porta a ricordare certi personaggi, specialmente stranieri, che rimanevano affascinati dalla nostra terra, dalla nostra gente e dai nostri Caruggi?

Forse il fatto che la loro simbiosi con l'Arte li faceva vivere per essa, e si fondevano con noi e le nostre pietre.
Non sembravano mai foresti, e la loro presenza era parte del tutto.
Non erano invadenti, erano osservatori e l'ingordigia era loro sconosciuta.
Vivevano come noi, in mezzo a noi, si pagavano la spesa, l'affitto, campavano con poco e troppo poco chiedevano quando vendevano i loro lavori.

Ricordarsi Rosa che bendediva le tele col vino prima di cominciare, o quando si concedeva crapule dalla Lanterna.
Hoffmann che stava seduto ore nello stesso posto prima di "sporcare" la tela e ti faceva giocare con i colori e le penne a china.

Cosa ci spinge a ricordarli e dispiacersi del fatto che questi non torneranno?

La loro genuinità, il loro vivere per l'arte e con l'arte.

Ritornando al rientro del Maestro Benedetto, forse bisogna sperare che sia valutato rispetto alle priorità del paese e in base alle finanze disponibili.
Magari potrebbe prima provare a chiedere all'Ente Parco e al Commissiario Cosentino, dato che di debiti non ne hanno.
Il Comune di Riomaggiore sembra un attimino asciuttino.

Una cosa però la possiamo fare.
Sennò poi dicono che organizziamo solo petizioni.

Possiamo organizzare una colletta per comprargli le pitture necessarie.
E se la gente di Riomaggiore, Manarola, Volastra e Groppo lo rivuole sarà sicuramente generosa come lo era con i pittori del passato cui non negava mai niente.

Però il Maestro Benedetto se ama veramente l'arte e vuol bene alle sue opere dovrebbe offrire la sua prestazione di restauro a GRATIS.

Insomma, quantomeno non possiamo pagargli la casa, l'hotel, le donna delle pulizie, la spesa etc e non c'è nemmeno posto per gli amici pifferai.
E stavolta magari i fondi, tecniche di presa e pannelli li scegliesse per bene se davvero vuole che l'opera duri.
Sennò va a finire come quelli asfalti sulla Cisa che dopo 15 giorni erano da rifare... Il murales di Tedoldi al porto è 10 anni che è li e sembra nuovo.

Come detto la nostra opinione si ferma quì, non siamo in grado di giudicare l'arte.
E' bello ciò che piace.
Ad esempio anche nel Cinema ci sono spesso casi in cui si grida al genio o alla inutilità totale.
Emblematico il caso di Ciprì e Maresco, la cui critica è da sempre in bilico tra il capolavoro e lo sdegno.
Vogliamo ricordare quì uno dei maggiori interpreti del Cinema di Ciprì e Maresco: Giuseppe Paviglianiti



8 commenti:

Carlo ha detto...

"E' bello ciò che piace.
Ad esempio anche nel Cinema ci sono spesso casi in cui si grida al genio o alla inutilità totale.
Emblematico il caso di Ciprì e Maresco, la cui critica è da sempre in bilico tra il capolavoro e lo sdegno.
Vogliamo ricordare quì uno dei maggiori interpreti del Cinema di Ciprì e Maresco: Paviglianiti"

E come non poter essere d'accordo?

P.S. Decisamente velenosa la scelta del pezzo in questione :-)

Germano Mosconi ha detto...

uahuauhuauhuuahauauhauhuahuauauuah!
geniale!

A.S. ha detto...

grazie, ancora un po' e muoio..

Francesco G ha detto...

Non voglio fare commentisu tutto ciò,ifatti parlano da soli.Voglio solo inserire nel ricordo anche il pittore Bionda.

laura ha detto...

alle cinque terre esistono artisti noti e meno noti che possono fare la manutenzione diamo il lavoro a loro

Anonimo ha detto...

Ad onor del vero bisogna dire che quella del 29 settembre non è stata una fuga, bensì la partenza per un viaggio in argentina, che Benedetto aveva programmato da diversi mesi. Per quanto riguarda l'idea di far ristrutturare ad altri le opere di Benedetto..... non è per niente una buona idea. Le opere sono solo di chi le esegue, ed essendo l'autore in vita è prerogativa sua ristrutturarle, magari come dice osservatorio a gratis!!!

Anonimo ha detto...

Probabilmente (per non dire sicuramente) Silvio Benedetto in questi anni ha un po esagerato, ma alla fine la colpa non è certo solo sua! chi glielo ha permesso e concesso?

Anonimo ha detto...

ben detto,,,,