lunedì 7 febbraio 2011

PD... un nuovo segretario? NO, un segretario nuovo!

Si vociferava, ma sempre meglio attendere la notizia dal giornale uscita oggi (vecchia di qualche giorno, ma che nel mondo dell'informazione politica è quasi certa).
Dunque il parto non è stato facile, in condizioni di salute precarie, e in una notte buia e tempestosa il PD di Riomaggiore ha partorito un nuovo segretario, sano e con un ottimo curriculum politico, cioè praticamente vergine, e quindi pulito.

Il baldo e giovane trentenne, con il quale il PD ha voluto e dovuto giustamente rinverginarsi si chiama Manuel Gasparini.

Da Riomaggioresi ci conosciamo tutti, e noi lo abbiamo voluto accogliere con questo scherzoso preambolo, per introdurre altre cose che abbiamo da dirgli, e da dire in generale.

Ma prima di tutto, auguri Manuel!

Crediamo veramente che di meglio non si potesse trovare, conoscendo la persona per essere seria, responsabile e intellettualmente onesta. Non essendo presenti alle assemblee che lo hanno eletto possiamo considerare la cosa in due modi.

- Reale volontà riformatrice all'interno del partito.
- Tentativo di dare una nuova veste, ma con una nomenklatura che, nonostante tutto, non molla.

Spesso non esiste una sola spiegazione, ma una cosa è certa, il nuovo segretario ha un bel lavoro di fronte.
A capo del partito più grande e notoriamente più potente non solo in loco, ma in tutta la provincia e regione.
Un partito che ha fatto conquistare a Riomaggiore, nelle ultime elezioni, la palma del più rosso della provincia, a Montaretto ancora non riescono a farsene una ragione.
Un partito che dal nostro comune ha prodotto dirigenti in regione, provincia, comunità montane, presidenze di aree protette, presidenti di cooperative e che è inserito nei gangli della pubblica amministrazione, facendo di Riomaggiore un indiscusso centro di potere. Non citiamo nemmeno che a livello provinciale ha prodotto caratteri che si sono insediati in tutto quello cui era possibile insediarsi a qualsiasi livello.
Un partito che però ha abdicato spesso alla sua presunta anima democratica, per le logiche più tipiche della lottizzazione.
Qui non parliamo di Parco Cinque Terre, parliamo di cose grosse, parliamo di Acam, Asl, Porto, Atc etc etc, realtà al cui confronto la gestione delle Cinque Terre è da chirichietti.

Adesso questo nuovo segretario, nel suo piccolo ma importante territorio, dovrà iniziare un lavoro improbo, quello di riformare un partito, e non un partito qualsiasi... ma il PD!
Avrà innanzi a se scelte dure, perché riformare davvero qualcosa è sempre pericoloso e crea assoluta ingratitudine, oltre che capire se quelli sopra di te sono veramente intenzionati a farti fare quello che c'è da fare e quindi a non pugnalarti alla prima occasione.
Perché si, sono democratici, ma l'inquadramento ha procedure chierico-militari.

Allora c'è solo da pensare una cosa, e siccome la persona è vera, e non un pupo.
Di fronte c'è una grande occasione, quella di un futuro nuovo per il territorio, la gente che lo abita e le istituzioni che lo governano. E un grande partito non può che dare un forte contributo a tutto questo, se al suo interno c'è una direzione nuova  e sana.

Non c'è più da ascoltare quelli che parlano sottovoce, quelli che "ti fanno il tubo con la mano nell'orecchio", quelli che parlano incomprensibile per non far capire le loro intenzioni.
Non c'è da seguire quelli che dicono di stare tranquilli che son loro a sapere dove ti portano, ma c'è da esplorare sentieri nuovi, sentieri al cui inizio ci sono cartelli indicatori chiari e schietti.
Non c'è da seguire logiche di partito o di potere, ma princìpi sani, limpidi e non compromettibili.
Non c'è da dar retta a gente che ti dice che "non ti preoccupare che ti verrà il pelo sullo stomaco", perché magari loro il pelo ce l'hanno e te lo vogliono far venire a te, cosicché tu sia sporco come loro, e ti possano tirare dentro al gorgo dei ricatti politici.

C'è da favorire tutto quello che è veramente riformatore, la gente in primis, ma applicando logiche riformatrici a tutto campo, dato che in momenti come questi specialmente non si può fare altro che tagliare col passato, perché è l'unica garanzia che quello che resta sia solido.
C'è da rimanere come si è prima di entrare in certi ruoli, perché è solo rimanendo tali che si può far la differenza.
Omologarsi a "loro", è la prima sconfitta, ma è quanto vogliono, perché per "loro" tutto cambi senza che nulla cambi.

L'augurio è che Manuel Gasparini resti quello che è, e che ha dato prova di essere sempre, ma soprattutto in questi mesi.
Quando, con i suoi colleghi, ha lottato e fatto un ottimo lavoro impedendo che Manario fosse soggiogata da interessi strategici superiori, evitando accordi capestro con Atc e TransVara, intuendo che il gioco delle parti di sindacati, partiti e municipalizzate era a discapito dei lavoratori, percependo che quello che sembrava soccorso era sciacallaggio, imparando a districarsi nelle leggi e negli uffici.
Se per caso ti hanno scelto per farti stare più tranquillo, spiazzali.

Confidiamo dunque che una buona "Penola" non si piegherà a logiche vecchie!

14 commenti:

giuli ha detto...

Bravo osservatorio.
Ritengo che abbiate fatto una analisi che difficilmente i responsabili del PD siano stati in grado di fare non per altro poiche' negli ultimi 20 anni nel territorio delle 5 terre di presenza politica ne hanno masticato ben poca...
Coloro che hanno eletto il nuovo segretario sicuramente hanno apprezzato le sue doti di giovane e gia' esperto a districarsi nei complicati risvolti sindacali per ottenere la conquista di un LAVORO per lui stesso e tutti i suoi colleghi delle coop.Ma ci sono anche i furboni che sono ritornati in gioco ( no , non sono tornati in gioco sono tornati forse per gestire il sistema che gli era sfuggito)buon lavoro Manuel ma non farti piegare, saremo tutti con te e sicuramente potrai procedere spedito nella tua nuova avventura

roberto pecunia ha detto...

mi piace molto ciò ke avete scritto!!

albino faggioni ha detto...

quando un giovane trentenne,oggi,in questa martoriata Italia, accetta di mettersi in gioco politicamente merita rispetto ed ammirazione; se poi ciò avviene nella ultramartoriata Riomaggiore i sentimenti di cui sopra valgono doppi. Non ho la fortuna di conoscere la persona,anche se comuni amici me lo descrivono capace e di ampie vedute: ottima base di partenza! Certo reggere le sorti del partito di maggioranza relativa non sarà ne semplice,ne facile,soprattutto dopo la bufera politico-giudiziaria che ha lasciato sul terreno solo macerie. Riesco ad immaginare solo due vie da intraprendere per il neo-segretario: o andare a riscuotere immediatamente le rendite di posizione ( elettorali) garantite dai "vecchi sacerdoti", o partecipare,assieme con la società civile,alla ricostruzione etica,morale,sociale e territoriale dei ns amati paesi! Con la prima si rischia, nel bene e nel male, di agire da isolati,ostaggi del passato comunque; con l'altra si opera sfidando convenienze e scorciatoie,subendo però il fascino di una ricostruzione, unanimemente riconosciuta, di valore epocale,tenendo a mente che questa ricostruzione può e deve marciare di pari passo con la modernizzazione del PD; una strada,dunque, subito in salita per il neo-segretario,ma il giovane Manuel saprà raccogliere la sfida, ne siamo certi; gli auguri non suonino quindi formali, ma intensi e fervidi di positività

Manuel Gasparini ha detto...

Ciao ragazzi, che dire ....grazie di cuore, spero vivamente di meritarmi quello che avete scritto e di non deludere,gli iscritti al Partito, i simpatizzanti e anche quelli che la pensano diversamente, di una cosa sono sicuro ci mettero' tutto l'impegno a fare in modo che il circolo PD sia il più "DEMOCRATICO" possibile e che il confronto civile sia sempre aperto.
Ringrazio anche Giuliano,Roberto e Albino, anche se non ti conosco le tue parole sono molto incoraggianti e gratificanti
Manuel

Anonimo ha detto...

Gasparini è un ragazzo in gamba e garantisce discontinuità.

DE BENEDETTO

nicola ha detto...

Rispetto vale rispetto, questo ci è stato insegnato dai nostri genitori, questo dovremmo tramandarlo ai nostri figli.... Tranne che come al solito qualche disonesto ci mette lo zampino, e le brave persone "mollano"
Quando ho dato il via a questo progetto sapevo che non sarebbe stato facile e che avrei dovuto dotarmi di tanta pazienza, che ci sarebbero stati fraintendimenti e incomprensioni ma non avevo messo in conto ciò che ho dovuto sopportare, trame e personaggi armati di secondi fini che hanno voluto usare il laboratorio come rampa di lancio.....
E c'è chi ritorna a chiedere che i bilanci del Comune, del Parco e delle cooperative vengano resi noti in modo dettagliato, per capire cosa sia successo veramente negli ultimi anni....

in paese intanto si intrecciano voci di una sorta di restaurazione in atto: un interesse diretto di persone già ben pagate nell'ambito cooperativo per rilevare ristoranti e ristori in prima persona, piani industriali di qualche cooperativa che ha fra i soci fondatori membri dell'ammnistrazione ancora indagati, lavori assegnati a persone dell'enturage di governo precedente...
Non si dubita delle parole della Sig.ra Pasini (anzi si ha pieno rispetto), ma queste affermazioni sono solo l'apice del "mal di pancia" che quotidianamente tutti noi che abitiamo ed amiamo le 5 terre abbiamo.
Parole dure dette nel contesto di cose palesemente sotto gli occhi di tutti, richieste di trasparenze che neppure a Monterosso sfigurerebbero, anzi serebbero di grande aiuto per fugare "dubbi e perpessità" che in molti hanno al proposito.
Ad esempio sarebbe utile, "sempre per fugare ogni dubbio" rendere noto il bilancio della Associazione Culturale Tragagià che negli ultimi 2 anni ha avuto circa 100 mila euro di contributi, o come la Associazione Turistica Pro Loco che ne ha avuti 26 mila, sempre e si ripete per "trasparenza e rispetto" verso chi ieri, oggi, e domani potrebbe o lo ha gia fatto, domandarsi a che prò ?
O magari si potrebbe scoprire che per "pubblicizzare" Monterosso servirebbero più investimenti, chissa ?

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Carlo ha detto...

Complimenti Manuel, complimenti sinceri.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

Terzo tentativo di pubblicazione, spero non sia un caso di censura.

Leggendo in settimana il Secolo XIX si evince che il nuovo del PD sarebbe l'ex Vicesindaco Sergio Gasparini che già si adopera in vista delle elezioni.Per la serie cambio di metodo e di marcia.Poi la Nazione ci elenca il Direttivo PD di Riomaggiore dove rifulgono ex consiglieri e personalità legate a stretta mandata con l'ex Presidente Bonanini.Crede il Pd di riacquistare credibilità con questi fulgidi esempi di coerenza e metodi democratici.Poveri elettori di centrosinistra...

Claudio

Osservatorio Riomaggiore ha detto...

Si Claudio, erano censurati perché nei commenti precedenti ha utilizzato soprannomi e un tono differente dal suo ultimo commento. La ringraziamo per aver voluto riscrivere, in maniera pulita, come vede il suo concetto non ha perso forza. Chiaramente le persone da Lei citate dovrebbero avere la possibilità di sapere a chi replicano, ma questo é un altro punto. Se non ci sono risvolti legali non abbiamo problemi a pubblicare i commenti.

Anonimo ha detto...

Capisco e faccio ammenda, forse era la foga dovuta allo sdegno (personale ovviamente).Non sono un elettore di Riomaggiore e non avrò il piacere di poter scegliere abitando a La Spezia.Ritengo da elettore di centrosinistra che il PD non solo a Riomaggiore si sia poco rinnovato dalla sconfitta alle politiche del 2008 e peschi sempre tra i soliti noti, presunti portatori di voti.Auguro che a Riomaggiore si cambi rotta ma le perplessità sono enormi leggendo i nomi riportati dalla Nazione.

Claudio

Anonimo ha detto...

@ claudio : giudicheremo tutti dagli atti concreti senza dare corda ai si dice, ai sospetti di secondi fini di questo o quell'appartenente a qualsivoglia lista.
Restino fuori coloro che usano il discorso pubblico per regolare beghe private.

Eugenio Bordoni

placido Mangano ha detto...

Solo adesso leggo dei complimenti a manuel per essere riuscito a sventare il colpo di mano per portare la gestione dei trasporti da manario ad altri soggetti. Mi chiedevo se si conoscono coloro che volevano e pretendevano questo colpo di mano e coloro che lo hanno avversato. Mi sembra che in una riunione sui trasporti sia emerso come anche altre persone si siano opposte a tale ipotesi prima, contro, e su tutti, mentre erano e forse sono sempre pochissime le persone che hanno veramente a cuore le sorti del futuro delle persone assunte dal faraone, anche se non giuridicamente, e che ringraziavano lui per la paga data loro. Peccato che il conto cada sulle spalle dei tre responsabili,poverini! Almeno sia detto loro grazie. Per quanto mi riguarda quando è venuto il faraone dopo avergli fatto gli auguri per la sua salute l'ho caldamente invitato ad assumersi le sue responsabilità politiche e morali nelle decisioni che esperiva per la gestione del parco estendendole a chi doveva controllarlo. Solo cosi chiamando a corresponsabili, di quanto dichiarato ai quattro venti quali erano le sue idee, si potrà sperare in un futuro che superi i rancori che potrebbero sempre più aumentare. I fatti sono fatti e le parole son parole. Scusatemi ma non sono molto pratico di discorsi e di diavolerie moderne in più mi sento anche parte in causa.Grazie se leggerete e mi vorrete interpellare per quello che vedono e analizzano i miei occhi. firmato Placido Mangano