giovedì 27 gennaio 2011

Asilo, ancora poca chiarezza...



Ci troviamo ancora a dover commentare un articolo di giornale, uscito ieri 26-01 sul Secolo XIX, in merito all'Asilo Nido e in generale sulle scuole riomaggioresi.

Condividiamo tutto quanto detto e fatto dal Direttore Scolastico Dott.Beretta, che abbiamo conosciuto alle assemblee scolastiche, ed ha sempre fatto quanto promesso, ed é palesemente un uomo che ha un alto senso delle istituzioni e affronta con responsabilità il suo ruolo.

Confermiano che é vero il fatto che il Commissario del Parco ha detto che il nido non é aziendale perché di fatto non ci sono dipendenti, e giustamente ribadisce che un Parco non si può accollare costi sociali che non gli competono.
Qui noi aggiungiamo che non ci sono ragioni che debba essere solo aziendale in ogni caso, vogliamo quindi chiarezza sulla natura del finanziamento percepito dal Comune di Riomaggiore.
A garanzia di tutti, sarebbe auspicabile che diventi un Asilo Nido Comunale, come é stato fatto in molti altri comuni liguri che hanno percepito lo stesso tipo di finanziamento nello stesso anno. In questo modo il personale stesso sarebbe garantito maggiormente, con una piccola coop autonoma, cosa che con le stesse persone di adesso poteva già essere una realtà professionale garantita, mentre ora questo stesso apprezzato personale è in balia delle onde.

Il fatto che ci sia stato un incremento delle nascite é in linea con le statistiche regionali e nazionali di quegli anni, pur rimando opinabile, dargli troppi altri significati, sembra una forzatura.

L'esubero di tre bambini é dovuto principalmente al fatto che non é stata creata quando era necessario la Sezione Primavera presso la Scuola dellInfanzia comunale.
Cosa che la Direzione Scolastica aveva auspicato e sollecitato negli anni scorsi, ma alla quale il Comune di Riomaggiore non ha mai dato ascolto.
In questa maniera si sarebbe risolto il problema della soglia dei 29 imposta dalla Legge Gelmini, e anzi si sarebbe rimodernato l'Asilo Comunale di Riomaggiore, lasciato invece a se stesso.
Siamo arrivati ai punti che i genitori hanno pagato di tasca loro un vetro rotto che il Comune non aveva soldi per comprare.

Il fatto che alla Materna il problema sarebbe i tre bambini che al momento sarebbero potuti essere mandati via non corrisponde al vero.
Difatti se fosse venuto a cadere il supporto della maestra in aggiunta delle cooperative del Parco, si sarebbero dovute rifare le graduatorie in maniera corretta, e questo non era conveniente per molti aspetti e a molte persone, e magari ad alcuni che a Riomaggiore ci lavorano ma non ci vivono.
Quindi favori ai tre bambini nessuno ne ha fatti.

Giustamente si é scelto di mantenere tutti i bambini, quindi con lo sforzo congiunto di Comune di Riomaggiore (nella persona del Commissario La Rosa), della Direzione Scolastica e delle Famiglie si é giunti alla soluzione che la maestra é rimasta fortunatamente al suo posto, quantomeno fino a termine dell'anno scolastico.

Ancora una volta é necessario ribabire, che per la popolazione tutta, l'unica garanzia perché non vengano messi in discussione diritti e servizi garantiti dallo Stato, e che non siano dispensati sotto forma di favore, é che questi siano gestiti dalle autorità di competenza.
Non é infatti pensabile che cose di questo tipo siano gestite con discrezionalità da entità che non garantiscano trasparenza, uguaglianza e rispetto di norme e leggi.

Il questo frangente si debbono ringraziare la Direzione Scolastica e il Commissario Prefettizio, che hanno risposto a quanto successo in maniera responsabile, e i genitori rappresentanti di Istituto che hanno contibuito con molto impegno in tutta questa vicenda.
Per ultima c'é da ringraziare la giovane maestra che ha sempre fatto un ottimo lavoro e non ha mai fatto pesare questa penosa vicenda nel suo operato.

Dunque, ribadendo quanto detto dal Dott. Beretta, per il prossimo anno, le istituzioni preposte, e non altre, dovranno fare il loro mestiere, e dovranno lavorare per risolvere i numerosi problemi sul tavolo.

Per approffondire, ci eravamo già occupati delle problematiche relative agli asili tempo fa.

Un ultima osservazione...
Dire che "la gente pagava poco o niente" non é una cosa corretta, in quanto genera dubbi e pensieri.
Se si intende che qualcuno non pagava, allora che lo si dica.
Se invece, con il fatto che si pagasse poco si vuole dare un'etichetta di profittatori privilegiati agli abitanti di Riomaggiore, questo non é giusto.
Abbiamo sentito troppe volte che questo era gratis, quello si pagava poco etc.
Sempre con l'idea di dipingere la gente in un certo modo scroccone, che non appartiene certo alle Cinque Terre.
Che poi qualche domanda in più se la sarebbero dovuta fare, questo é un altro discorso... Ma allora ben altri avrebbero dovuto farsele, e in luoghi ben piú importanti istituzionalmente e politicamente parlando.
Ma evidentemente anche gli scrocconi in giacca e cravatta non si lamentavano di pagare poco o non pagare affatto.

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