lunedì 14 marzo 2011

Idee nuove...

Grande vertice sabato 12 nella sede del Parco Nazionale delle Cinque Terre, presso la stazione di Manarola.

L'élite del mondo politico della Liguria di Levante, con la presenza del Presidente Burlando, di strada per l'inaugurazione di P.zza Saint Bon a Spezia, si è riunita per discutere sul futuro delle Cooperative del Parco.

Tra i partecipanti c'erano gli assessori regionali Enrico Vesco e Renzo Guccinelli, il sindaco di La Spezia Massimo Federici, il Commissario del Parco Aldo Cosentino, il Commissario del Comune di Riomaggiore Giuseppe La Rosa, i sindaci di Vernazza e Monterosso Resasco e Betta, l'Onorevole Giancarlo Di Vizia e il Senatore Luigi Grillo.

Dal giornale un unico punto è emerso chiaramente, quello di aumentare la Cinque Terre Card, da 5 a 6Euro quella "solo parco", e da 8,5 a 10Euro quella che include il biglietto ferroviario, parliamo di tariffe giornaliere.

Si è attenuato il clima pesante che presagiva l'incontro solo il giorno prima, quando sempre il Secolo XIX parlava di fallimento imminente della Cooperativa Via Dell'Amore, attanagliata oltretutto da un debito di 2.000.000di Euro verso l'Agenzia delle Entrate, e da crediti non esigibili da parte del Parco per cifre ben oltre i 10.000.000.

Burlando si spinge a dire che "Siamo disponibili anche a versare una parte di soldi ricavati dalle multe ferroviarie e se possibile ad intervenire con i sostegni economici alle imprese".

Sull'aiuto alle Cooperative siamo tutti d'accordo, ecco, non sappiamo se si potrà fare con i soldi delle multe delle ferrovie (beh ragazzi da domani tutti col martello addosso alle obliteratrici e a scovare i controllori sui treni) o con altri mezzi di sostentamento per le imprese.

Poi magari Burlando ci spiegherà come ha fatto un sistema che ha fagocitato MILIONI di finanziamenti Europei, Regionali e Nazionali, in veste di Parco, di Comune e come Cooperative, e che poi ha gestito il flusso di MILIONI CASH annui provenienti dalla Via dell'Amore (il sentiero) a finire in questo modo.
Così magari poi ci spiega come vorrebbe gestire lui la cosa con la cassetta degli spiccioli.

Non sappiamo se c'é una vera vicinanza ai problemi delle cooperative, o per lo meno alla madre di tutte le cooperative, "Via dell'Amore".
Se non ci sbagliamo lo scenario è la tipica soluzione all'italiana: determinare una Bad Company, responsabilità legali a chi è rimasto col cerino in mano, scarico dei costi sulla socialità e aumento delle tariffe alle utenze finali.

Ci si è preoccupato spesso degli effetti della vicenda Cinque Terre sul turismo, bene, spiegateci quali effetti sui turisti hanno gli aumenti delle CINQUE TERRE CARD.

Già da tempo chi monitora il turismo ci avverte che siamo diventati una località no-return, cioè, vengono una volta e a ritornare ci pensano parecchio.
Invece di tessersi le lodi e fare "share" su Facebook bisognerebbe leggersi i molti blog di viaggiatori, dove si lamentano servizi inesistenti, code per servizi igienici e di ristoro, sentieri impercorribili e una disorganizzazione totale sul territorio (alla faccia dell'incoming... ci sono ancora turisti che cercano la Marina dall'anno scorso).

Magari in questi meeting fanno brainstorming, e non sappiamo con tempeste di cervelli di queste proporzioni, quali idee rivoluzionarie hanno partorito per migliorare veramente il territorio e i servizi che dovrebbero correlare un turismo che vuole essere eco-sostenibile.


Vorremmo sperare che chi si mette adesso a pianificare il futuro sulla nostra pelle e quella delle future generazioni lo faccia con cognizione di causa.
Dei piani a 200 anni ne facciamo a meno, ma vorremmo capire come glielo spiegheremo, tra 3 mesi, ai turisti che, nonostante la Crisi, vorranno venire a visitare questo Parco a misura d'uomo dove una passeggiata e cinque minuti di treno costano 20euro a coppia.
Sempre sperando che ci siano sentieri su cui passeggiare e treni in orario, puliti e non sovraffollati stile  Bangladesh.

Magari tutti questi brillanti amministratori saranno anche degli esperti delle fiere di Turismo, ma forse come turisti veri viaggiano poco (forse sono troppo abituati agli arrivi in taxi se non quando in auto blu, al pendolino e agli alberghi di gran lusso).

Forse ci aspettavamo un messaggio diverso da questi incontri al vertice.
Speravamo che si volesse andare nella direzione di un vero riassetto del territorio, una vera riforma del sistema cooperativo per una vera e propria interazione tra turismo, produzioni locali e fruibilità del territorio, e una gestione dei beni pubblici e dei servizi moderna e funzionale.
Ormai è chiaro che il nodo Gordiano non si potrà sciogliere fino a che non esisterà un piano di gestione dei turismo in cui i rispettivi Enti faranno la loro parte nelle proprie competenze patrimoniali e nella partecipazione attiva alla gestione dei servizi, in sintonia con un sistema cooperativo modellato sulle necessità commerciali e sociali del territorio, dinamico ed efficiente.
Forse però questo dovrà venire dalla base, inutile aspettarsi questa riforma dall'alto, hanno ben altro da pensare.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Chi recita il mantra "occupazione-occupazione" dovrebbe capire che coi salassi tariffari non si migliorano i servizi e non si salvaguarda l'occupazione ma si aumentano gli sprechi e si deprime l'economia.Si chiama Economia Assistenzialista che viaggia di pari passo col suo grande amico il Debito Pubblico.Le grandi Fiere sono spesso Fiere delle Vanità e della dichiarazione in favore di telecamera.Per leggere i blog e farsi un'idea del mondo bisognerebbe avere la possibilità e il tempo di girarlo oltre ad una buona conoscenza delle lingue straniere.Mi auguro (invero da 10 anni) che sempre più giovani abbiamo una scintilla di anticonformismo e che si vogliano emancipare dal ciuccio di questo o quel padrino politico per provare ad aprirsi una strada con le proprie gambe.Per esempio coloro che producono vino in loco e coltivano privatamente le terrazze hanno tutta la mia stima e riconoscenza perchè il loro lavoro contribuisce al benessere pubblico molto di più di chi a spese dell'erario gira il mondo x le Fiere dicendo "Io sono le Cinque Terre".

Eugenio Bordoni

Anonimo ha detto...

Cari amici ho letto con stupore quanto da voi pubblicato sul vostro blog ultimo e condivido quanto da voi esposto, ma una considerazione mi vien da porre: Come al solito hanno discusso( mi riferisco all'elite' dei politici riunitisi con alcuni dirigenti coop)di questioni economiche , importanti in quanto tra non molto decine di famiglie saranno senza stipendio,ma della questione fondamentale e cioe' la vera ragione del Parco nazionale, della sua nascita e del suo prosiguimento, ebbene non una parola...in merito poi alla coop "sentieri e terrazze"ancor meno, ma dobbiamo continuare a parlare di questo parco esclusivamente per la sua parte che produce richezza in soldoni e non ad una richezza fruibile da tutti, turisti, cittadini e chi di un ambiente modificato invece puo' interessare meno!A questo punto ritengo che il nodo Gordiano abbia un' unica soluzione: quella adottata da Alessandro Magno, lui conquisto' l'intera Asia...

AS ha detto...

cosa pensate stia veramente succedendo alla coop VDA, e qual è la vostra posizione? nonsi capisce.
Ciao

placido Mangano ha detto...

Caro Osservatorio,
se speri che dipendenti e soci delle Coop ci metteranno la testa nel difendere loro stessi, hai molto da aspettare e sei di animo gentile. Come me! Si può chiedere a chi riteneva di dare un servizio utile, senza preoccuparsi della resa economica del suo lavoro, di rinunciare a quello che ha avuto? NO! Come dipanare il nodo? Tagliarlo? Dipanarlo? Se il problema è il nodo si tagli. Se invece è per la salvezza di qualcosa, si provi a scioglierlo NOn è una riorganizzazione societaria vera se non parte da un cinico e individuale esame di coscienza su quanto ci contorna? Adesso il Parco e le FS riassegneranno la vendita dei biglietti alle Coop riaffidando anche servizi di pulizia, informazioni, assistenza. EVVIVA! Speriamo che i servizi richiesti siano pagati a parte e non con la percentuale sui biglietti, altrimenti...! Se non ci "uscivano" prima, mantenendo la stessa organizzazione come pensano di farlo oggi. Dando un servizio senza occuparsi della sua resa economica come si pensa di poter essere pagati? Se non ampliano il campo delle attività, limitandosi nel generare nuove spese,cadranno negli errori precedenti e allora...ADDIO! Non è proprio un gran regalo quanto ottenuto, è una opportunità per fare non un punto d'arrivo. Poi se uno non vuol vedere...Non veda! Pensa che su 1800 euro di incasso FS circa 100 euro lordi forse restano a disposizione.
Delle persone,avendone pienamente ragione, pensano di ricorrere per tutelare i loro interessi. Giusto e senza discuterne. Peccato che il deposito di Paperone non sia quì!Le Coop non hanno guadagnato alle spalle dei soci e dipendenti, è visibile il loro andamento, non lucravano sul lavoro spendendo per il personale, secondo le indicazione dell'ex presidente, molto più di quanto guadagnassero. Allora il deposito è vuoto! L'azione di difesa dei propri legittimi diritti potrà così portare alla chiusura dell'attività delle Coop non in grado, probabilmente, di onorare i debiti, provocando la rovina di tutti, che resterebbero senza paga, liquidazione e lavoro, chi pensi rileverebbe una attività del genere, che per accordi presi sta mantenendo tutta la forza lavoro? Se si volesse, stante lo stato di crisi, si potrebbe: licenziare, modificare contratti, accorpare funzioni, diminuire le paghe, ritardare i pagamenti e forse anche altro. Eppure si sta cercando di venirne fuori, non col negare i diritti, quanto nel differirne il godimento sotto forma di prestito per il funzionamento della ditta. Padroni nella realtà delle Coop non ve ne sono e nemmeno alti dirigenti, ma lavoratori, come tutti che si stanno adoperando per un buon fine,e che vorrebbero essere trattati come colleghi con incarichi diversi, ma colleghi di lavoro. Ritengo che coloro i quali erano nel bozzolo dato loro dal presidente avranno difficoltà a immedesimarsi nei bisogni altrui. Se il parco pagasse,come scritto nei giornali, i debiti contratti dal suo ex presidente senza dover per adesso, intentare una causa legale, le Coop avrebbero la liquidità necessaria. Se qualcuno vuole partecipare ad una attività del genere, non credo che le Coop si opporrebero, ma chi sarebbe così filantropo? Chi lo è stato lo faceva per i suoi scopi. In chiusura ti ricordo la mia osservazione sul nido: Signora, il Parco e il Comune per il funzionamento del Nido, oltre l'aumento della retta a 350 euro, hanno promesso 55.000 euro di finanziamento fino ad agosto, Lei prende l'impegno di finanziarlo se sarà eletta? Ricorderai la risposta: Non sappiamo cosa troveremo, in base alle risultanze potremo decidere. Questa è la giusta risposta di una persona corretta e responsabile, non vuol dire essere cattivi se si dovesse dover rispondere no. Io personalmente sarei stato più accondiscendente. Ti esprimo ancora una volta i miei complimenti per il sito e per il modo in cui affronti gli argomenti. Permettimi di dirti, con più serenità rispetto ai primi tempi. Saluti Placido Mangano

Alessandro Palermo ha detto...

Gentile Sig. Mangano,

grazie per il commento che ha voluto lasciarci.
La questione delle Coop è senza dubbio complicata e meriterebbe vari post dedicati.
Quello che si voleva far notare è che da una riunione al vertice di quel calibro non ci si aspettavano più promesse vaghe e descrizioni nebulose sullo stato di fatto delle cose.

Ci si aspetterebbero soluzioni certe, perché quando c'è la volontà esse si trovano.
Invece sembra di intravedere che tutto sommato se la Via Dell'Amore saltasse forse questo leverebbe qualche impiccio a qualcuno in alto (lasciamo stare le altre conseguenze).

Diverso forse sarebbe stato se i grossi debiti li avesse avuti il Parco e qualche testa avrebbe potuto cadere non solo a Riomaggiore...
Vuoi vedere che i soldi li trovavano?

Anonimo ha detto...

Come tutti sono rimasto stupito dalle decisioni prese tra i vari rappresentanti locali per il futuro delle 5 terre.
La scusa era di far ripartire la macchina 5 terre cercando di produrre meno scontento possibile,in attesa di capire come ridividere la torta,si perché di questo si tratta, alla faccia dei lavoratori (ingenui!?) dell coop che dal 28 settembre sono state vittime dello sciacallaggio politico.
I primi ad adoperarsi sono state le ferrovie dello stato che si sono accorte della mancanza di quel milione e rotti solo il 28/09/2010 , la settimana precedente era molto di meno? Oppure è semplicemente venuto a mancare il “garante” che sostiene di: “non sapere niente e che le coop se la devono cavare da soli non ha firmato niente”.
E se ci fosse altro?
Comnque dopo lo tzunami e ben prima di riprendere accordi con il parco ( ancora oggi non sono state messe delle firme) si è pensato di diminuire i treni,non sono certo migliorate le pulizie ed è aumentato il biglietto se non mi sbaglio di un bel 30% ma non finisce qui, è diminuita la validità dello stesso dopo la vidimazione , si è passati infatti da 6 ore ad un più contenuto 75 minuti cosi che un turista che ha voglia di visitare i soli paesini senza inerpicarsi per i sentieri dovrà comunque svenarsi per ammirare le 5 terre.
Vogliamo parlare dei sindacati? Che pur di fare tessere hanno cercato di ingannare i già mal capitati dipendenti delle cooperative, ne hanno fatte tante ma penso che la più grossa sia stata il tentato “furto” della commissione per il servizio bus a vantaggio di altre realtà locali come l’atc ecc.
I veri colpevoli di tutto questo non sono certo le ferrovie o i sindacati, abbiamo molte più colpe noi cittadini che per interessi,per favori, perché eran bravi fanti non abbiamo svolto il nostro compito,quando ancora si poteva, di controllori,non potevamo mica pensare che, con tutti i soldi che giravano i politici sarebbero rimasti fuori.Infatti sono ancora dentro e sembra con ancor più entusiasmo c’è un posto da squalo a disposizione e chissà quanti altri da verdesche.
Ma il punto di questo incontro? Il risultato?
Quello che ogni padre di famiglia avrebbe fatto AUMENTARE LA VIA DELL’AMORE.
C’è una crisi mondiale economica epocale,l’italia è circondata da paesi che sostengono guerre civili quale miglior occasione.Non penserete davvero che la gente si sposti in paesi più economici come spagna o grecia? O magari possa andarsene in sicilia,…si più economici ma VUOI METTERE.
Altro quesito,perché tutta questa fretta? Il comune di Riomaggiore è si rappresentato dal comm.La rosa che però non è espressione del paese e non credo che possa decidere Lui del futuro economico del nostro comune.
Sabato c’è stato anche un meeting tra il pd e la lista perriomaggiore dove nonostante i toni pacati si è cercato di eliminare la candidatura della Cantrigliani ,certo hanno avuto un bel coraggio
Non parliamo poi delle varie cattiverie , falsità che si dicono nei suoi confronti.
A me è sembrata preparatissima tutte le volte che si è presentata in pubblico al contrario di quelle persone “distinte” che vengono a fare orazioni di buon governo senza dire niente di concreto.
Ho anche notato però che sono le solite persone che vengono a questi incontri pubblici , se volete farvi un idea partecipate…
Non è che tutte queste manovre servano a far si che i FURBI si ingrassano e poi dividano la torta prima che arrivi (come sindaco o come oppositrice) quella rompi… della Cantrigliani?

Giovanni A.