venerdì 26 novembre 2010

Cooperative del Parco: Ricominciamo?

il Dott. Comm. Belardino Feliziani da Gigi Marzullo
Da Città della Spezia si apprende che è in atto un passo nodale nella gestione delle 5 cooperative che gestiscono il territorio sotto la direzione del Parco Nazionale.
In sostanza lo statuto del consorzio che lega le 5 cooperative (Via dell'amore, Manario, Sentieri e Terrazze, Vernazza2000 e Le ragazze del Parco) verrà modificato subito dopo che gli organi e i rappresentanti che lo compongono (tra i quali le cooperative e i loro rappresentanti) rimetteranno il loro mandato all'interno di esso.
A questo punto lo statuto sarà rivisto, le concessioni verranno sciolte e si svilupperanno nuovi accordi operativi per la gestione del territorio.

A dare man forte al Comm. Cosentino c'è Belardino Feliziani, il quale sembra già aver preso parte alla redazione del piano economico del Parco, nel 2004, quando Cosentino era Direttore Generale del Ministero dell'Ambiente.
Dunque la loro collaborazione è di lunga data, ma visti i risultati del piano economico redatto ai tempi e la sua applicazione nel Parco, sempre sotto la responsabilità diretta di Cosentino come Dirigente del Ministero, ci sarebbe da chiedersi se magari sarebbe l'ora di chiamare gente magari di livello normale senza ricadere nella trappola delle "eccellenze".
D'altronde sicuramente il Dott. Feliziani avrà già il suo bel da fare, essendo nel Consiglio di Amministrazione del Gruppo PAM da oltre 10anni, gruppo di cui nel 2009 (l'anno scorso) è stata accertata un'evasione fiscale da 600milioni di Euro dalla Guardia di Finanza.
Indubbiamente nel suo noto studio di commercialista a Roma, di fronte all'Ara Pacis, ci saranno molti collaboratori, ma sarebbe bello esseri sicuri che chi deve ristrutturare il nostro territorio avesse tanto tempo a disposizione da dedicare a capire come funziona la nostra terra.
D'altronde anche la Guardia di Finanza della caserma Santini di La Spezia sembra necessitare altro tempo per portare a termine le necessarie verifiche presso gli uffici delle suddette cooperative, quindi mettere in atto nuovi statuti, nuove convenzioni e nuovi assetti al territorio sembra un passo avventato.
Ci sono ancora dirigenti delle cooperative indagati, e non è stata fatta nessuna chiarezze sugli assets delle 5 coop. Non se ne conosce la situazione di bilancio, nonostante siano tutte ONLUS.

In questo processo di ristrutturazione di statuti, dirigenze e rinnovo di concessioni c'è un grande assente, che il il COMUNE DI RIOMAGGIORE.
Non siamo sicuri che decisioni di questa importanza siano possibili senza prima che nell'ente locale, di fatto proprietario di alcuni beni immobili e strutture di cui le cooperative fanno uso, non venga ripristinata una giunta ed un sindaco che esprimano la volontà di voto della gente che vive e lavora e paga le tasse nel territorio.
Non siamo nemmeno sicuri che le voci di tutti i dipendenti delle cooperative siano state ascoltate, dato che sono cooperative e non plotoni di soldati. Non siamo certi che tutti queste voci che chiedono cambiamenti radicali nella filosofia di gestione, ma anche nella dirigenza stessa, siano stati prese seriamente.
Apprezziamo la gente operativa, Commissario Cosentino, ma siamo certi che è necessaria prudenza, pazienza e una presa d'atto da parte di molti che sono necessari passi indietro non indifferenti, prima di mischiare il mazzo e ricominciare la partita, altrimenti sembra di far si che tutto cambi perché nulla cambi.

Si legge che "c'è da tenere in conto la scarsità delle risorse pubbliche che renderanno necessario individuare i servizi essenziali da erogare e la necessità per le cooperative di reperire altre fonti di entrate aprendo gradualmente l’attività a pochi selezionati licenziatari"...

Frasi come queste fanno preludere decisioni in cui dipendenti, popolazioni, operatori turistici ed enti locali debbano essere coinvolti più che mai, nel massimo della trasparenza e della partecipazione.
D'altronde forse un pochino di margine c'è, se come da Lei annunciato ci sono addirittura dei tesoretti da 14.000.000 di euro da gestire:

«Complessivamente sono circa 14 milioni di euro, che consentiranno a breve di appaltare tutta una serie di interventi, come quelli per rimettere a posto i sentieri», annuncia Aldo Cosentino
Questo almeno riportava il Corriere della Sera del 5 Novembre, e non sono due palanche...
Palanca è un termine dialettale, ma siamo sicuri che Lei lo sappia, però a scanso di equivoci e per amore d'identità ligure abbiamo specificato.

Dunque Le auguriamo buon lavoro, in attesa dei 3.000.000 di turisti che arriveranno anche l'anno prossimo, e siamo sicuri che partendo con il piede giusto i nostri ragazzi delle cooperative conteranno molte più CARD delle 800.000 dell'anno scorso, meteo permettendo e mi raccomando non aumenti il prezzo altrimenti diranno che da queste parti siamo troppo avidi!

3 commenti:

dino feliziani ha detto...

ma sarebbe bello esseri sicuri che chi deve ristrutturare il nostro territorio avesse tanto tempo a disposizione da dedicare a capire come funziona la nostra terra. Sarebbe bastato chiedere quanto tempo sto dedicando alla vicenda e quanto, dal 2004, mi sono preso a cuore i vostri problemi. In ultimo sto lavorando gratis, anche per le spese. Cordialità Feliziani

Osservatorio Riomaggiore ha detto...

Dotto. Feliziani,
grazie per averci letto, Le rispondiamo direttamente con un nuovo post:

http://osservatorioriomaggiore.blogspot.com/2010/12/cooperative-del-parco-ricominciamo-dino.html

Saluti,
O.R.

Anonimo ha detto...

SENTIAMO LE VOCI MA NON SIAMO MEDIUM ... (1)
Ho sentito delle voci (e sappiamo bene tutti quanto valore abbiano "le voci" in quel di Riomaggiore dopo il 28 settembre scorso!!!) che il mitico Bar dell'Amore posto sull'omonima Via (mitico anche per il numero spropositato di clienti/turisti che lo frequentano...) passerà (o sta già passando?)in gestione diretta di uno o più responsabili delle altrettanto mitiche "cooperative onlus del parco", quegli stessi responsabili il cui salario mensile era (e forse è ancora?)di diverse migliaia di Euri, dicono le solite voci tra i 5000 ed i 6000....
Avete sentito anche Voi le solite voci!!!
Perchè se fossero vere allora saremo di fronte ad un ennesimo abuso di potere, e di legge, di chi forte di una posizione dominante allo sgretolarsi del castello di carte cerca di continuare a pararsi il culo!! (Scusate il francesismo)