lunedì 22 novembre 2010

"Festa dei Becchi" a Monterosso: Folklore, cultura d'appartenenza e crude verità.

Si è svolta da pochi giorni l'annuale "Festa dei Becchi a Monterosso".
A Monterosso forse si può ridere e fare folklore, più a levante la situazione è seria, perché c'è tanto da fare, ci sono da difendere occupazione, turismo e vita civica, ma soprattutto la comunità ha bisogno di ritrovare se stessa e la propria serenità.

Guardare nelle proprie origini, dialettali, locali e storiche è senza dubbio un punto comune da cui ripartire, dove tutti abbiamo la possibilità di ritrovarci e riflettere.
Le espressioni del folklore locale e l'intramontabile vis-comica dei dialetti delle nostre parti non sono un elemento trascurabile per noi, che crediamo fortemente nella nostra identità.

Anche questo è fare cultura, a maggiore ragione se è la nostra.

Non ci sarebbe da ridere forse, alcuni non rideranno proprio.
Il nostro paese è stato toccato troppo da vicino, e se non riconoscessimo la sofferenza delle famiglie coinvolte saremmo esattamente come quelli che non esitavano a far soffrire gli altri, ed ad intimorirne i figli in presenza dei padri e delle madri.

Ma per procedere innanzi seriamente può anche essere utile sdrammatizzare.
Da Monterosso dunque parole dette con l'ironia schietta e la sagacia che conosciamo nei nostri vecchi, quelli di una volta:











3 commenti:

Anonimo ha detto...

A Monterosso fanno benissimo a ridere, ma a me risulta che ci sia un grave deficit democratico anche lì, forse addirittura superiore di quello che c'era a Riomaggiore...

Osservatorio Riomaggiore ha detto...

Condividiamo il fatto che anche a Monterosso vi sia un problema di democrazia. Probabilmente il sistema di potere e di comitato degli affari è camuffato meglio ed è meno ligio nel sopprimere. Forse è anche meno komeinista nella generale percezione che i cittadini hanno del sistema, ma è probabilmente un mero gioco di prestigio. Forse a Monterosso erano talmente preoccupati dal fronte Riomaggiorese che non si sono accorti che chi avevano in casa non è meglio. La prossima volta, almeno, che facciano una lista in più per il comune.

Anonimo ha detto...

Sappiamo benissimo con chi abbiamo a che fare e purtroppo la situazione è anche peggiore, ora voi potete risorgere non mancate questa opportunità.