domenica 1 maggio 2011

Amore a pagamento.



Anche oggi, 1 maggio, si sta ripetendo quello che è avvenuto nel weekend pasquale.
Migliaia di persone che arrivano alle Cinque Terre con treni, auto e battelli, raggiungono Riomaggiore e cercano di accedere alla Via dell'Amore.

Poco dopo li senti protestare, increduli di pagare 7Euro per una passeggiata.

Oltre a loro, vengono fatti pagare 3.5euro ai proprietari di seconde case, e parecchi altri ai quali è stato detto che il vecchio tesserino non è più valido. Questi oltre ad essere tartassati dalla Fiscalità per possedere una seconda casa, sono anche privati del diritto naturale di camminare in una strada in un comune dove essi pagano tributi.
E non dimentichiamoci che parecchi proprietari sono riomaggioresi che sono andati fuori per lavoro od altro.

Nei giornali, nei giorni passati, abbiamo assistito invece ad un dibattito farlocco.

La Cinque Terre Card per i gay.

Problematica chiaramente inesistente, ma utilizzata ad hoc per non parlare del problema vero, e di cosa veramente abbia animato le discussioni in paese, tra paesani e turisti.

Questa discussione farlocca ha impegnato tra l'altro presidenti di provincia e assessori al turismo, che chiaramente non hanno altro che fare che strumentilizzare una discussione, di per sè inutile, per fini politici e ideologici, passando una normale e sensata descrizione di famiglia per una conquista sociale.

Una strumentalizzazione ipocrita, inutile, atta a distrarre, come un abile gioco di prestigio, le responsabililtà che politica e funzionari hanno quando non servono gli interessi del popolo, ma di altri.

Non hanno affrontato, ad esempio, il fatto che la gente si lamenta perché non ci sono servizi accessori, non ci sono i bus, i musei erano chiusi e i bagni pubblici in difficoltà.

Questo aumento a 7euro non è stato nè giustificato nè annunciato, anzi paradossalmente alcune settimane addietro era statuo annunciata una diminuizione delle Card.

Non è stata giustificata, anche se sappiamo benissimo che si vogliono aumentare gli introiti. Ma ad esempio, se ciò fosse stato motivato e reso pubblico, i turisti avrebbero capito meglio. Si sarebbero sentiti meno derubati.
Non è difficile accorgersi come i visitatori si siano sentiti maltrattati, usati, umiliati e presi in giro.
Queste cose fanno male a noi, alla nostra economia, ai nostri figli e ai vecchi che con le proprie mani costruirono la Via dell'Amore e espressero il loro disappunto quando fu deciso che questa doveva essere pagata.

Quanto meno si continuasse a pagare una cifra ragionevole, e non quello che a tutti gli effetti viene percepito come uno scippo, uno stupro, una prepotenza.

Tra parentesi non sappiamo nemmeno se questo aumento andrà effettivamente ad aiutare le Cooperative, e se l'atteggiamento del Parco verso di esse sia cambiato, e quindi sia più collaborativo.

Non sappiamo se ha senso non far correre i bus perchè c'è troppa gente, dato che si guadagnerebbe di più.
Non sappiamo se con tutta questa gente in cassa integrazione e una così carente situazione di servizi non sarebbe stato meglio richiamare qualcuno a lavorare.
Non sappiamo se con questi soldi in più magari gli stipendi ai ragazzi alla Sentieri e Terrazze verranno pagati.

Sappiamo solo che i turisti sono incazzati neri.
Sappiamo che chi possiede seconde case è incazzato nero.
Sappiamo che i nostri vicini, spezzini e non, sono incazzati neri.

Sappiamo che Rick Steves non ha apprezzato.

Può essere che i politici farlocchi nemmeno sappiano chi sia quest'ultimo.

Ecco, questo signore è uno che se per caso decide di togliere il capitolo Cinque Terre dalla sua guida turistica, famosa in tutto il mondo, avremo di ché preoccuparci veramente.

Di certo non si preoccuperanno i politici che hanno migliaia di euro di stipendio, non si preoccuperanno i commissari che tra poco se ne andranno e i quali entourage burocratici costano al Parco cifre spropositate.
Questi saranno impegnati in altro, e per noi avranno rovinato l'unica cosa che valeva la pena di tenere e che dava speranze per il sistema economico e occupazionale, e cioè il nome delle Cinque Terre.

Poi dopo, quando questi avranno finito di massacrare il nostro territorio e il nostro nome non ci sarà da preoccuparsi di Card per i Gay, in quanto la torta di riso sarà finità per tutti.


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Alleghiamo questo articolo linkato da LabCinqueTerre primo uscito dopo il 25 Aprile, con la sensata protesta delle guide turistiche.

17 commenti:

Anonimo ha detto...

il giorno 30 Aprile sembra che parecchi turisti in transito a Manarola oltre che a lamentarsi per il rincaro delle card abbiano avuto da ridire sul fatto che i bagni della stazione fossero chiusi per lavori in corso.
Infatti c'era una ditta che stava sostituendo tutte le porte dei locali wc,che poverette non ne poteveno veramente più.
La domanda che viene spontanea è: perchè con tutto il tempo che c'è stato svolgere i lavori proprio il sabato del ponte del 1 maggio?
CURIOSITA':La ditta che ha eseguito i lavori era romana ma si sa che da noi si fatica a trovare una ditta che lavori nei prefestivi;e poi dicemose aa verità.....come fanno ee porte li romani nun le fa nessuno......o no?

albino faggioni ha detto...

caro osservatorio,hai perfettamente ragione!! mi auguro che che cittadini , associazioni varie e liste elettorali in competizione si rendano conto che le politiche più assurde continuano ad essere perpetuate con estrema " sfrontatezza "; hai giustamente citato i trasporti, e che dire dei netturbini in cassa integrazione nel periodo pasqua-primo maggio ?? Alla faccia dei cittadini che, poche settimane orsono, hanno voluto dedicarsi a radicali pulizie dei centri abitati! Coraggio,ancora un pò di pazienza: chissà però se il cittadino ne avrà ancora di pazienza?? L'augurio è che l'amministrazione comunale che verrà sappia,nel più breve tempo possibile,conferire alla popolazione quel ruolo di " cittadinanza attiva " troppo spesso offeso,vilipeso e calpestato

Francesco ha detto...

Buon uomo,complimenti,questo si che è un quadro perfetto della situazione.Altro che Silvio.
La guerra non è ancora finita.

Anonimo ha detto...

Te credo che i politici stanno zitti. Questa é la solita greppia che vuole fare l'accordo per gestire da Spezia il turismo della riviera e delle Cinque Terre... Ma l'avete letto il progetto di Federici? Son tutti d'accordo e son tutti della stessa razza.

A.R.

Anonimo ha detto...

Siamo all'assurdo, un proprietario di seconda casa, deve pagare per fare un giro con la famiglia sulla Via dell'Amore (tra l'altro all'interno del Comune di Riomaggiore). Prima di fare i regolamenti bisognerebbe pensare.

barbara ha detto...

anche io sono proprietaria, non residente (PURTROPPO!!) di manarola. Sono vergognosi, e ancora di piu' per il fatto che non riescono nemmeno a dare informazioni alle persone che lavorano per il parco (e che certe volte devono subire le ire delle persone come me): fatto sta che a me hanno fatto pagare 3.50 ieri, primo maggio, nonostante il "pedaggio" dovesse essere applicato da oggi (una ragazza che conosco poi, dopo averlo saputo, me li ha ridati)... Cmq la cosa che mi ha fatto veramente ridere e' stata: "ma esiste un abbonamento per tutta la famiglia al costo di 100 euro l'anno..." e sicuramente bisognera produrre lo stato di famiglia, lo stato di residenza, portare delle bollette per dimostrare che hai la casa, portare i vari certificati per dimostrare che, anche se non sei sposata, il tuo compagno vive con te e quant'altro.... se non fosse cosi' vergognoso penserei ad un film comico!

A.S. ha detto...

E certo, l'importante è parlare, far capire all'opinione pubblica che ci sono già i Nuovi Gestori..Queste campagne di stampa (gli strateghi dei media sono perennemente al lavoro) sono volutamente assurde, eccessive, esagerate fino al grottesco in modo che non passi inosservata la notizia che qualcuno da Spezia si sta già "preoccupando" per il nostro futuro e per la gestione della Via dell'Amore.

La via dell'Amore ce la riprenderemo noi cittadini di Riomaggiore e Manarola, con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione, a partire dal prossimo voto del 15 maggio!

Quanto al parco poi..permettetemi di segnalarvi questo articolo "premonitore" e il sondaggio cui vi invito a partecipare..
http://lab.cinqueterre.com/il-parco-delle-cinque-terre

Carlo ha detto...

E' una vera e propria vergogna.
Non c'è altro da dire.
Carlo.

Anonimo ha detto...

Adesso ho capito perché quelli sono taroccati, non sono mai buoni ad avere una idea. Vi hanno copiato.

A.R.

Anonimo ha detto...

Dopo 10 giorni dall'uscita del nuovo regolamento del Parco esce il Sig. Cavarra????Dopo 10 anni di gestione Bonanini dove tutti i giorni la gente si lamentava per la manutenzione sentieri.villaggio Europa,5 terre card ecc ecc e ha invaso la mail del Parco e non solo di lamentele...esce il sig Cavarra????Ma questo prima dov'era????
NON HO PAROLE!

Osservatorio Riomaggiore ha detto...

Gentilissimo A.R.

La ringraziamo per i suoi commenti, credo che non sia la prima volta che ci scrive.

Noi come Osservatorio non entriamo nel merito del taroccamento. Ognuno la vede come vuole.

Certo l'originale è sempre meglio, in ogni caso.

Noi comunque non siamo stati i primi ad occuparci della cosa, già il sito LabCinqueTerre se ne è occupato.

In ogni caso tutti abbiamo una idea diversa.

Noi non riconosciamo nemmeno il Commissario Cosentino come vero interlocutore di questa cosa. In quanto crediamo che sia il Comune a dover esprimersi.

Appoggiamo l'idea di Trasparenza e Partecipazione nel fare una iniziativa comune insieme a Per Riomaggiore e Costruire Insieme, in quanto è assolutamente urgente correre ai ripari ed impedire questi gesti di teppismo e vandalismo nei confronti del turismo e della gente tutta.

Probabilmente ci potrebbero essere dei distinguo, ma riteniamo che comunque, a prescindere di chi sia il primo o di chi comunque queste cose in realtà le predica da anni, si debba agire subito e tutti insieme.

Saluti.

Libere Cinque Terre ha detto...

Passeggiare sulla Via dell'Amore, fare il bagno alla Banca, andare a Manarola a piedi sono inviolabili diritti naturali per chi è nato a Riomaggiore! Non ce li faremo portar via da nessuno! Che qualcuno venuto da Roma possa impedire a un riomaggiorese di camminare sulla propria terra non sta né in cielo né in terra!

giuliano ha detto...

Osservatorio, condivido quanto sopra esposto, non si tratta di essere primi o taroccati,si deve lavorare tutti insieme,con distinguio, ma insieme poiche' la causa e'... comune!Siamo in piena campagna elettorale e sicuramente le differenze ci devono essere sui metodi delle tre liste ma la cosa certa e' sicuramente che dopo le elezioni la nuova amministrazione deve farsi carico di come gestire il tutto e deve essere trasparente, condiviso e partecipativo, nessuno escluso, sono finiti i tempi dei silenzi, ognuno di noi dara' il proprio contributo, auguri per una continua costante informazione
giuliano

A.S. ha detto...

Tuttavia è bene usare prudenza in questo momento. Non credo sia opportuno inscenare delle proteste di piazza che possono essere facilmente pilotate e strumentalizzate da forze politiche durante questa campagna elettorale.
Immaginatevi uno scenario in cui una forza politica dotata di un buon apparato di partito sposi la causa di color che si sentono defraudati del ‘diritto’ di camminare sulla via dell’Amore in quanto proprietari di seconda casa…presumo poche decine di persone che non votano neppure a Riomaggiore, poi la stessa forza politica tramite degli emissari concorda con il Commissario straordinario del Parco una ‘retromarcia’ ( a costo pressoché zero visto l’esiguo numero di persone coinvolte )..il finale lo potete scrivere da soli: titoli di giornale, grande enfasi mediatica, i partecipanti alla protesta convinti di aver ottenuto un grande risultato e i veri vincitori sono coloro che hanno dapprima montato il caso (inesistente o quasi) e poi lo hanno ‘saputo’ risolvere…con buona pace ancora una volta della verità e di coloro i quali pagano per intero il ticket. Per evitare che qualcuno possa credere che stia contro qualcuno dico che è sufficiente applicare con equilibrio alcune deroghe a dei regolamenti per potere ottenere che nessuno si senta defraudato di “diritti”.

Forse è più opportuno andare a protestare per chiedere una buona volta dove stanno andando i soldi del ticket, non credete?

Osservatorio Riomaggiore ha detto...

Assolutamente, la strumentalizzazione politica è sempre dietro l'angolo.

Il problema di questa scandalosa vicenda è che comunque questi soldi non stanno nemmeno andando alle cooperative, di questo ce ne siamo accertati.

Quindi è una rapina da parte del Parco, con la complicità della Comunità del Parco, perpetrata ad danni dei turisti, del futuro delle Cinque Terre e del Comune di Riomaggiore.

LA PROTESTA GIUSTA?
SAREBBE CHE FINO A CHE NON SONO NORMALIZZATE LE TARIFFE E CHE NON CI SIA UN SINDACO A TUTELA DEL COMUNE DI RIOMAGGIORE NON SI DOVREBBE PAGARE!!!

IN NOME DELL'AMORE, magari...

Anonimo ha detto...

L'amore a pagamento si paga ? si certo è un servizio.
Se il servizio sussiste si paga, se non sussiste non si paga ,se è ridotto magari " ti fò mezza tariffa".(cfr. Amici Miei Atto I - Perozzi)

Eugenio Bordoni

Anonimo ha detto...

Amici dell'osservatorio, pongo all'attenzione di tutti quello che ho trovato.
Mi sono detta che le persone mandate dal ministero avrebbero dovuto avere grosse capacità e grande esperienza per prendere in mano una situazione come la nostra, quindi ho cercato informazioni sui loro curriculum in internet e,se avete voglia cercate su google queste frasi:
assegni intestati ad an finiti al "cugino" di fini
fini,il cugino e gli assegni:forse rimborsi di an
E questi dovrebbero rimettere a posto la nostra situazione!
Auguri a tutti