mercoledì 8 dicembre 2010

Ma dove eravate prima...

Dato che i nostri preziosi visitatori ce lo chiedono, e noi non ci tiriamo indietro, completiamo la trilogia del "chi siamo, cosa vogliamo e dove eravamo". 


Speriamo adesso di aver fugato ogni dubbio e di finire di dover parlare di noi, così da poter parlare di tutto il resto:


Anonimo Anonimo ha detto...

buon giorno, vi stò seguendo da un pò di tempo, complimenti per la lodevole iniziativa, e soprattutto per il coraggio che i questo momento dimostrate.
ma ! ma (non vi conosco personalmente e quindi scusate Dubito) prima cosa facevate?


per carità non fraintendetemi, capisco e sò, che prima c'era il "terrore" o con Lui o contro di Lui, ma ri propongo Voi cosa ....
questa domanda (visto che non sono li) potrebbe chiarire non solo a me a a tanti altri che conosco e che ne parlano
ancora grazie e buon lavoro !
07 dicembre 2010 21:17


Carissimo Anonimo/a,

  come detto, se fossimo persone dubbie risponderemmo frettolosamente, oppure potremmo sintetizzare con un antico proverbio toscano, che recita circa così:

"Chi l'ha 'n 'ulo lo tenga e si mova pohò"

In sostanza l'antica saggezza suggerisce che quando si è in situazioni in cui è difficile, se non impossibile, aver ragione dei problemi che ci affliggono e meglio non agitarsi troppo, onde evitare ulteriori dolori.

La realtà è invece assolutamente più complessa, e necessita di approfondita analisi.
Il coraggio è da lasciar da parte, per il coraggio ormai è tardi, adesso ci vuole solo onestà intellettuale e di coscienza.
Non dimentichiamoci che abbiamo sangue antico, popolo dalle origini misteriose che ha passato indenne innumerevoli problemi secolari, dalla fame, ai pirati alle difficoltà del luogo.

Dunque dove eravamo?
Eravamo a cercare di fare una vita normale, mentre evidentemente il mondo che ci circondava stava crollandoci addosso, tra l'abbondanza, le menzogne, gli egoismi e propri orticelli.
Non tutti eravamo nello stesso luogo.
C'era chi di noi lavorava nel Parco con entusiasmo e fiducia, c'era chi affittava le camere e sperava che un sussurro non gli costasse la licenza, c'era chi se ne andava al mare e non ci pensava, c'era chi aspettava l'estate perché arrivano tante americane belle fresche, c'era chi pagava gli avvocati e si rovinava la vita per far rispettare diritti garantiti, c'era chi si guardava in giro con sospetto, c'era chi andava a lavorare mentre altri prendevano belle paghe senza manco andarci a lavorare, c'era chi studiava in altre città, c'era chi si è fatto venire i capelli bianchi in attesa dei comodi dell'ufficio tecnico, c'era chi accettava le cose com'erano e basta lì, c'era chi aveva grossi dubbi e chi non se ne poneva, c'era chi sperava che le cose fossero diverse, c'era chi sperava di essere in buone mani e c'era chi diceva che di quelle mani non c'era da fidarsi, c'era gente che aveva benefici da uno sviluppo generale e ne accettava i difetti, c'era chi semplicemente pensava ai fatti suoi nel bene e nel male.
Tutti eravamo da qualche parte, incluso tanti nei luoghi deputati del potere e della politica.

Tornando alla saggezza popolare, quando un treno va a 200km all'ora e nessuno può fermarlo, questo treno andrà a schiantarsi. Alcuni che erano sopra son saltati, alcuni che ci sono rimasti per comodo o per necessità si son schiantati, altri lo son stati a vedere e basta, chi ha provato a fermarlo o rallentarlo è stato impietosamente travolto.

Dopo questo gran casino in molti si son chiesti come si è arrivati a questi punti, e molti sono rimasti colpiti da qualche cosa, nel proprio profondo, che non potrà mai più tornare integro.

Come può un condottiero di un popolo non insorgere davanti ad un personaggio bieco che arriva a dire "facciamo venire due da Capo Rizzuto" contro un figlio della propria terra?

Adesso dove siamo?
Siamo qui in mezzo alle macerie sociali e cerchiamo ognuno di mettere una mano, perché il nostro ridiventi un bel paese di Riviera dove vivere e bello, e dove non ci venga mai più voglia di andarcene.





38 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie per queste parole di verità..sembra la continuazione della canzone di Rino Gaetano..

Voi dite che non è coraggio..beh io penso che invece lo sia. Parlare in nome della verità, soprattutto di questi tempi, è sinonimo di coraggio e non ho dubbi che le vostre parole contribuiranno a scrivere la frase finale del ritornello "MA IL CIELO E' SEMPRE PIU' BLU" come nella foto che hai scelto per questo post..!

Andrea

Carlo ha detto...

E' vero...è tutto vero quello che è stato scritto.
Aggiungo che è una realtà dire che siamo in mezzo a delle "macerie sociali", ma è altrettanto evidente che abbiamo una possibilità credo unica ed irripetibile di (ri)scrivere il nostro presente e quindi il nostro futuro senza la presenza ingombrante e direi anche irritante dei partiti.
Ci sono tante persone della cosiddetta "società civile" che hanno la volontà, la passione, l'amore verso la propria terra e la propria gente.
Dobbiamo avere fiducia nella nostra gente, ho visto tanta sincera partecipazione e da questo non può che nascere qualcosa di positivo.
Questo è il mio, il nostro auspicio.

P.S. Per quanto riguarda il "personaggio bieco" mi auguro che abbia il buon senso (non mi azzardo a pensarne la decenza) di non farsi mai più vedere dalle nostre parti, ripeto mai più.

Anonimo ha detto...

...e ancora una volta...concordo pienamente con il vostro pensiero...

Eva

un impertinente ! ha detto...

come si può essere obbiettivi, se come dite tra di voi ci sono persone che lavorano o lavoravano nel parco.
cioè si lavora e si bacia il bastone?
sembra incongruente o no ?
e soprattutto cosa ancora più importante c'è gente con tessera politica ?
state facendo un buon lavoro, ma occhio a chi mettete sul carro.

Anonimo ha detto...

caro impertinente, mi permetto di risponderti in modo impertinente...

1)chi se ne frega della tessera

Credo che chi ha un po' di sale in zucca abbia capito che in Italia questo è un concetto che divide e fa il gioco del potere. Abbiamo bisogno di andare oltre queste etichette che sono il cancro della politica e impediscono il dialogo che viene ucciso sul nascere dalle trincee psicologiche che si vogliono scavare a tutti i costi.
Di fronte a quanto accaduto mi sembra fuorviante, pericoloso e demagogico tirare fuori questi argomenti.

2) sta sicuro che c'è chi ha lavorato senza baciare il bastone ( lo avevi forse in mano tu? ..mi viene il dubbio leggendoti)

Per chi giochi tu caro impertinente? se stai dalla parte sbagliata arrangiati, se sei dalla parte giusta allora cerca di aggiustare il tiro che questo integralismo non può portare da nessuna parte.

(Uno che sa essere molto più impertinente di te)

Osservatorio Riomaggiore ha detto...

Caro impertinente,

è proprio la forza di essere persone differenti ad unirci.
Non guardiamo nelle tasche per vedere se ci sono tessere. L statuto ci protegge da chi fa politica attiva con ruoli attivi nei partiti.

Proprio le diverse prospettive che fanno parte di noi ci impongono l'obiettività, dato che molte voci creano un discorso finale condiviso.

Qualcuno lavora con il Parco o ci ha lavorato?
Il problema dove sta?
Se non ha capito questo Lei è estremamente indietro nel capire cosa stia succedendo, e potenzialmente pericoloso al processo di riappacificazione e unione sociale in cui ci vogliamo ritrovare.
Il pericolo non è il Parco.
Il Parco è uno strumento, una grande potenzialità che va gestita con sobrietà e alto senso delle istituzioni.
Le cooperative e i lavoratori sono un grande patrimonio.

Noi non giochiamo al massacro e il discorso al quale Lei induce è proprio la prosecuzione delle logiche che ci hanno portato al disastro.

Anonimo ha detto...

NON VOLEVO CREARE QUESTO SCOMPIGLIO, MI DISPIACE, MA FORSE OLTRE CHE A ME Fà BENE AD ALTRI CHE LEGGONO.
SU DI UN ALTRO BLOG, AL RIGUARDO DI CHI LAVORA NEL PARCO, HO CONCORDATO SUL FATTO DI LIBERI CONCORSI PER LIBERI E GIUSTE ASSUNZIONI, RICAPITOLANDO SE CI SONO STATE PERSONE ASSUNTE PER CHIAMATA DIRETTA, COME SI PUò CREDERE OGGI CHE QUESTE PERSONE POSSANO DOMANI ESSERE OBBIETTIVE E NON DI PARTE? E SE QUESTE PERSONE SONO ALL'INTERNO DI ORGANIZZAZIONI CHE IN QUESTO MOMENTO "DALL'ALTO OSSERVANO" E CREANO ASSOCIAZIONI E STATUTI, CHI CONOSCE QUESTE PERSONE COME LE GIUDICA ?
GIUDICA PER ME GIUSTA PAROLA, OGGI TUTTI SIAMO SOTTO LO SGUARDO DI TUTTI, CI VUOLE UN ATTIMO PER PREDICARE BENE E RAZZOLARE MALE.
SCUSATEMI, COME RIPETO VI OSSERVO DA FUORI, NON CI CONOSCIAMO PER IL MOMENTO SCAMBIAMO OPINIONI CON IL BLOG, MAGARI DOMANI...
MA PERMETTETEMI, SIAMO SICURI (ME COMPRESO) DI POTER SCAGLIARE LA PRIMA PIETRA ?

Anonimo ha detto...

il parco nasce su un territorio,costituito da case, costa e vigneti...ed anche un bel pò di bosco,ma soprattutto nasce in un territorio dove vivono da secoli delle persone, le quali, sostengono e contribuiscono con il loro stesso vivere,a far vivere questi piccoli paesi, il parco non può che essere colto con entusiasmo se il suo operato va in questa direzione. yvonne

Anonimo ha detto...

francamente non so' dove voglia arrivare il messaggio delle 18 e 01 ma credo che ad oggi sia importante ascoltare la voce di tutti, in special modo di dipendenti delle coop-parco critiche col vecchio sistema. In questo momento credo sia doveroso dare voce a tutte quelle persone che oggi per la prima volta,dopo anni, sentono in cuor loro, di dare voce ad un disagio che per troppo tempo hanno soffocato dentro, specialmente a riomaggiore dove i nostalgici sono ancora numerosi ed ancora arroganti.

Osservatorio Riomaggiore ha detto...

Ci dispiace che questi dubbi La tormentino, evidentemente il fuori da dove osserva Lei non le consente di avere tutti gli elementi.
Comunque qui nessuno scaglia pietre, ne tantomeno giudica.
Come vede sono aspetti che Lei ha sollevato, forse per un Suo giusto scrupolo nei propri confronti.

Lasciamo giudicare ad altri, e con umiltà, dal basso, poniamo situazioni e quesiti che semmai possono dare la possibilità di riflettere a chi legge.

I problemi da risolvere sono ben altri che quelli che Lei elenca, e non sarà sufficiente tentare di distrarre le discussioni.

Non si faccia scrupolo se ci vuol conoscere.

Anonimo ha detto...

caro impertinente,
solo gli abitanti di questi luoghi sanno cosa hanno passato
per ciò che riguarda le persone dell'osservatorio sembrano pittosto informate e documentate sui fatti
mentre non mi sembra che lei abbia letto l'ordinanza perchè se l'avesse fatto non avrebbe nessun dubbio sulla loro buona fede
è solo un consiglio
saluti e buon lavoro

Germano Mosconi ha detto...

Se non sbaglio c'erano tra cooperative e parco una caterva di figli, di mogli, di amici, di cognati, loro si a baciare il bastone, perche' non pendeva sopra le loro chiorbe.
Quel clima di intimidazione adesso e' provato aver avuto fondamenti, ma prima ?
Si puo' rinfacciare a qualcuno di aver lavorato, magari con impegno e buona fede per un ente o una cooperativa ?
Discutiamo dell'OTO melara allora ?
Oppure lasciamo perdere le cagate e concentriamoci sul presente, ma soprattutto sul futuro.
Un consiglio, lottate affinche' tutto venga pubblicato in internet, atti pubblici, appalti, bandi di assunzione, ecc...l'occasione di diventare ladri non si offrira' neanche.

Lea ha detto...

Ribadisco i concetti già espressi:

Chi è senza peccato scagli la prima pietra.... difficile per chiunque in paese... è vero, tutti noi abbiamo un concorso di colpa in quel che è successo, chi perchè non ha urlato abbastanza, chi perchè vedeva il sistema positivo (ricredendosi progressivamente)chi era troppo pigro per lottare, chi aveva degli interessi...
Come si fa a non sporcarsi di fango se ci si vive dentro?
E' vero, ci stiamo organizzando ora quando è diventato più facile parlare, ma cosa si poteva fare?
A titolo personale posso dire che non ho mai nascosto le mie idee ed opinioni.. e ringrazio chi ha avuto più coraggio di me, ma spero che d'ora in poi le persone del mio paese riacquistino coscienza critica e voglia di fare ... e per questo il confronto è indispensabile... ecco perchè ci siamo associati!

Lea

Anonimo ha detto...

bisogna PARLARE ED aprirsi il più possibile anche a costo di sbagliare e dire qualche belinata, dobbiamo confrontarci con tutti vergini e non, dobbiamo metterci bene nella zucca che non sarà mai più come prima nè nell'ufficio tecnico, nè in quello dei vigili e e non ci sarà piu nessun ministro dell'ambiente disposto a nominare le stesse persone, dobbiamo anche far capire ai partiti che ha poco senso puntare su vecchi cavalli o ancora sui professionisti delle preferenze porta a porta, ci si puòe ci si deve rinnovare, magari avendo consensi meno bulgari ma più partecipazione e magari anche qualche buona idea in più(e qualche funzionario in meno) parlate, parlate e ascoltate tutti, è un momento molto delicato ma il domani non potrà che essere migliore.

Anonimo ha detto...

non dimentichiamo altre realtà simili alla nostra, realtà che possono aiutarci, li regna il totalitarismo è il feudalesimo, se cade e rotola, anche per noi è meglio di sicuro
http://monterossoliberainformazione.blogspot.com/

Carlo ha detto...

"...dobbiamo anche far capire ai partiti che ha poco senso puntare su vecchi cavalli o ancora sui professionisti delle preferenze porta a porta, ci si può e ci si deve rinnovare..."

Sarebbe necessario far capire ai partiti che sarebbe meglio che stessero fuori dal nostro Comune.
Almeno in questo momento.

Anonimo ha detto...

ma nicola di benedetto chi è ?

Osservatorio Riomaggiore ha detto...

Chi è Nicola De Benedetto?

E' un cittadino italiano, che ha scritto un post su questo blog è si è firmato.

Potremmo fermarci qui, ma evidentemente le unghiette del roditore che ha fatto questo anonimo commento hanno un altro scopo.

De Benedetto è il referente per la Riviera dell'IDV spezzino.
Se avesse firmato il commento in questa veste, specificando il suo ruolo nulla avrebbe cambiato.
Non è socio dell'Osservatorio, se volesse è benvenuto, con le limitazioni che la sua posizione gli impone.

Vogliamo aggiungere che De Benedetto è impegnato nell'evolversi della situazione sociale e politica nelle Cinque Terre, in maniera pulita e collaborativa di tutte le parti, gli riconosciamo un notevole impegno per la tutela dell'occupazione e ci auguriamo che possa contribuire, come tutti, alla rinascita civica di Riomaggiore.
Inoltre, piscia col suo, a differenza di molti.

Anonimo ha detto...

accidenti che risposta, e soprattutto che puntualità
ma la domanda forse era un'altra, se l'associazione è apartitica, nicola in questo caso che fà, appoggia ?

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

perchè bisogna cadere nel becero e nel volgare ?, accidenti se questo è un blog, e se siamo in democrazia (indipendentemente se metto anonomo o no)ho detto questo signore dell' IDV appoggia ? se appogia ben venga, ma permettetemi se appoggia all'ora non si deve dire apartitico o diamo una ripulita !
ri accidenti, si discute non ci si scanna e soprattutto il mio intento è dialogare e non puntare il dito, se poi c'è chi sin offende, sarà mica perchè dice ed afferma nel blog, cose che poi dietro surrurra a qualche altro ?
confrontiamoci e non scanniamoci, aria nuova si, occhio alle spalle !

Carlo ha detto...

Sinceramente, visto che è un blog pubblico e da tutti viene letto, non mi piace affatto che si alzino i toni in questo modo.
Non è corretto nè verso gli amministratori dello stesso, nè verso chi legge e non fa nessun onore a chi scrive.
Questo a prescindere dai contenuti esposti.

anonimus ha detto...

I toni dovrebbero essere più moderati, ciò che si scrive al momento non è filtrato, atteniamoci ai fatti, certo se un "politico" scrive dovrebbe anteporre a ciò che scrive, quanto meno a che partito è iscrititto.
Poi su quello ci si confronta, siamo grandi e vaccinati, e soprattutto si viene appena fuori da un "trauma enorme", umanamente tutta la comprensione per le famiglie coinvolte, lucidamente invece aspettiamo un attimo la Magistratura.
A breve da notizie certe, si andra al rinvio a giudizio, per poi nella prossima primavera il processo vero e proprio.
nel frattempo ci si organizza per le elezioni, ma dire fin d'ora indipendentemente da chi andrà a governare, che la maggioranza deve dialogare con l'opposizione, scusate ma a me sà tanto (di nuovo) di "pastetta".
Se ciò che c'era non deve "ritornare", diamo spazio a gente NUOVA, diamo spazio ai giovani, diamo spazio ad un nuovo modo di fare politica.
ma francamente chi stà occupando la piazza ora, a me sà tanto di (riproposto).
grazie per lo spazio concessomi, grazie a chi ha organizzato questa ottima forma di vera democrazia che è internet

Carlo ha detto...

"dire fin d'ora indipendentemente da chi andrà a governare, che la maggioranza deve dialogare con l'opposizione, scusate ma a me sà tanto (di nuovo) di "pastetta".
Se ciò che c'era non deve "ritornare", diamo spazio a gente NUOVA, diamo spazio ai giovani, diamo spazio ad un nuovo modo di fare politica"

Io non so a quale tipo di "pastetta" si riferisca questo concetto: intuisco, ma non ne sono certo, che ci si voglia riferire ai rapporti della precedente amministrazione.
E forse è questo che si teme.
Però bisogna ammettere che la situazione precedente non è più mutuabile con quelle che verranno.
Soprattutto con la prossima.
In questo caso il pericolo è diametralmente opposto.
Il pericolo è che una giunta, per quanto capace, per quanto volenterosa, per quanto abile non possa risolvere DA SUBITO dei problemi che, viceversa, vanno risolti nell'immediatezza.
Quindi vista la situazione di particolare gravità, è auspicabile che ci sia una sorta di "giunta di interesse comunale".
Questo non per provocare "pastette" ma all'opposto per risolvere INSIEME E NEL MINOR TEMPO POSSIBILE dei problemi URGENTI che affliggono il nostro paese.
Oppure si preferisce un clima avvelenato dove chi vince cerca di governare mentre l'opposizione fa ostruzionismo perchè non è d'accordo?
Dirlo PRIMA è bene, farlo DOPO non può che essere negativo.
Lì si che sentirei puzza di "pastetta".


"...diamo spazio a gente NUOVA, diamo spazio ai giovani, diamo spazio ad un nuovo modo di fare politica"

Assolutamente d'accordo...anzi spero e mi auguro che non si sprechi l'eccezionale ed unica opportunità che abbiamo di fare politica in un modo nuovo.

anonimus ha detto...

visto che possiamo dialogare senza cadere nel becero ! la cosa si stà dipanando, anche se rimango dell'idea del fare, ma solo una buona opposizione può controllare il buon lavoro della maggioranza, la garanzia è questa, per il dialogo si vedrà

Carlo ha detto...

"visto che possiamo dialogare senza cadere nel becero"

Non vedo perchè no :-)


"la cosa si stà dipanando, anche se rimango dell'idea del fare,"

?!?


"solo una buona opposizione può controllare il buon lavoro della maggioranza, la garanzia è questa, per il dialogo si vedrà"

Due cose da dire:
1) Lei da per scontato che l'opposizione sia buona, io invece me lo auguro...
2) io, a differenza sua, auspico il dialogo DA SUBITO anche perchè, mi ripeto, le cose da discutere sono tante e tutte importanti.
E' un "fardello" che deve essere condiviso per il bene comune, si ricordi che la nostra non è una situazione normale...

anonimus ha detto...

la vivo quotidianemente anche io, perciò, meglio un sana ed efficace opposizione che controlli !!
ho idee diverse ma rispetto le tue, questa è democrazia

anonimus ha detto...

la vivo quotidianemente anche io, perciò, meglio un sana ed efficace opposizione che controlli !!
ho idee diverse ma rispetto le tue, questa è democrazia

anonimus ha detto...

la vivo quotidianemente anche io, perciò, meglio un sana ed efficace opposizione che controlli !!
ho idee diverse ma rispetto le tue, questa è democrazia

Carlo ha detto...

Visto che sei di Riomaggiore, ti do del tu anch'io.
E' sempre un bene avere idee diverse, è sinonimo di democrazia.
Come vedi in questo siamo perfettamente d'accordo :-)
Mi permetto solo di dire che non sono alla ricerca di una nuova riproposizione del "pensiero unico", ma SOLO PER UN PERIODO LIMITATO VISTA LA SITUAZIONE DI ECCEZIONALE GRAVITA' di una condivisione di intenti per il bene comune.
Questo per correttezza d'informazione.
Ciao, Carlo.

Anonimo ha detto...

L'incontro di oggi al castello è stato molto interessante.

Alcuni punti condivisi da tutti:
-La sede, che ha rappresentato il luogo simbolo del potere e l'altrettanto simbolo della ritrovata libertà. infatti...
-Il regime E' FINITO! questo è un messaggio inequivocabile e definitivo, chiunque tende ad insinuare dubbi al riguardo è 'in difetto'
-Nel dialogo si troveranno le soluzioni opportune, voglio sottolineare la profonda civiltà della discussione che non ha mai, in questi mesi e particolarmente oggi, avuto toni eccessivi, fatto non del tutto scontato visto il peso della nostra storia recente.

-Occorre definire meglio le differenze e i punti di contatto fra i vari soggetti politici, ma soprattutto focalizzare la scelta che rappresenti la migliore garanzia di DISCONTINUITA' dal passato, e DI ESPRESSIONE di FORZE COSTRUTTIVE E COMPETENTI per il futuro.
Ciascuno è libero di fare le proprie scelte ovviamente,..ma nessuno deve sentirsi libero di farsi abbindolare un'altra volta, perchè ne risponderebbe innanzi all'intera comunità. Questo perchè metterebbe a repentaglio il faticoso processo di ricostruzione del nostro comune, occasione unica per diventare reali artefici del nostro futuro. Crediamo di meritarcelo.

Andrea Somovigo

Anonimo ha detto...

Perfettamente d'accordo con Andrea.

Carlo ha detto...

Caro Andrea,
quello che scrivi è molto importante.
Il clima di collaborazione è fondamentale.
Io non so chi vincerà, ma so solo che la comunità non deve perdere.
Buon lavoro a tutte le persone di buona volontà.

Osservatorio Riomaggiore ha detto...

Grazie per i commenti come sempre.
Ci siamo permessi di censurare 2 commenti in quanto troppo volgarucci.
Siamo praticamente l'unico blog con i commenti aperti e diretti, se procede con civiltà continuiamo, altrimenti passiamo alla fase due con approvazione del commento prima di essere pubblicato.
Questo rallenta la pubblicazione e quindi la discussione, ma se è necessario per mantenere le cose pulite lo faremo.
Chiaro che l'anonimato è comodo per certi individui, su Facebook è diverso.


Quanto al discorso di appoggiare o no, cui l'Anonimo fa riferimento, questo concetto non è espresso chiaramente, non si capisce a chi è riferito l'"appoggiamento". Appoggia noi? Loro? Essi?
Non riteniamo la cosa importante ai fini del nostro lavoro, crediamo sarà presto semplicissimo sapere quali saranno le persone e i gruppi in una direzione nuova. La loro appartenenza è del tutto relativa nello sforzo comune di cambiare le cose in meglio.

Procediamo avanti.

giuli ha detto...

ciao Andrea, Carlo, Nicola ,Alessandroe...anonimo e anonimus
La riunione di oggi al castello e' stata molto positiva non soltanto, e non e' poco,per essere ritornati in un luogo dove il confronto e la discussione fra persone idealmente e per modo di vivere diverse tra loro hanno avuto in comune una specificita' : la voglia di ricominciare.I miei complimenti agli organizzatori dell'evento conscio che hanno dovuto discricarsi fra non poche difficolta' sia all'interno della loro associazione sia con altri gruppi , associazioni e singoli cittadini.Il momento grave che stiamo attraversando deve farci acquisire un elevato grado di responsabilita' e dobbiamo lavorare affinche' il nuovo proceda senza esitazioni e sterili polemiche.Il gruppo che si e' formato nell' OSSERVATORIO lavora molto bene e con passione ed io leggo volentieri le pubblicazioni come interessanti sono i commenti rilasciati dai partecipanti quasi sempre firmati.Capita talvolta che ci si possa firmare anonimo e questo rientra nelle regole della democrazia , ma quando poi vengono fornite risposte alle domande anche " impertinenti" (cosi' talora si presenta)mi sembra superfluo continuare ad insistere.
Chi e' Di Benedetto : la risposta te la ha data Alessandro ma io voglio aggiungere soltanto che Nicola e' una brava persona che quando si ritaglia un po' di tempo libero dai sui impegni famigliari, di lavoro e di politica ama discutere, confrontarsi e vivere il paese...e non lo fanno in molti.Penso comunque ,se tu hai piacere di conoscerlo ,lui non si defilerebbe.Detto questo anch'io potrei parlare con te se le occasioni saranno propizie , perche' non vieni in piazza domenica? C'e' una festa , UNA GRANDE FESTA, la festa di tutti noi.
Non so se lo stesso anonimo ha sollevato il problema del dialogo o meno in consiglio comunale tra amministrazione ed opposizione ma io sono fermamente convinto che il dialogo stesso e' fondamentale anzi indispensabile, ricorda che se dialogo ci fosse stato questa legislatura comunale avrebbe seguito ben altra strada che non quella di un tribunale.
Vi saluto con simpatia ed un arrivederi a presto ( a domani in piazza)

Anonimo ha detto...

..concordo con i commenti di Andrea e di Giuli...sono riflessioni che aggiungono un altro mattone alla costruzione del nuovo Comune....e,ancora, buon lavoro Osservatorio!!!

Anonimo ha detto...

è così importante sapere CHI è Nicola? o, forse, non è maggiormente interessante COSA dice Nicola?

Eva